Si colorano d’azzurro le acque della giornata inaugurale del Settecolli, tappa fondamentale sulla strada che porta a Parigi, giustamente presa come vero e proprio test olimpico da tanti papabili protagonisti della rassegna a cinque cerchi. A cominciare da Benedetta Pilato, che si va a prendere un primato italiano nei 100 rana che a poco meno di 40 giorni dalle gare olimpiche serve da monito per le rivali. Ma anche Quadarella, Martinenghi e Ceccon dimostrano che la rotta verso Parigi è tracciata.
- Settecolli, Martinenghi regala spettacolo
- Rana, il record italiano di Benedetta Pilato
- Ceccon e Quadarella già in forma Olimpiadi
Settecolli, Martinenghi regala spettacolo
La rana è stata la grande protagonista di giornata. Prima con Martinenghi, che con un 58”90 di pura potenza ha messo in riga Corbeau è quel Ludovico Viberti (59”27, primato personale) che ha staccato il Pass per Parigi. Fuori dal podio a sorpresa Adam Peaty, distante sei decimi da Martinenghi, al quale certamente vorrà dare appuntamento a Parigi ma al quale intanto si è rifiutato di dare la mano a fine gara. “Ho sempre vissuto questo sport nel rispetto degli altri. Il rispetto deve essere alla base del mondo dello sport e della vita“, ha spiegato Nicoló, comunque contento del risultato ottenuto. “Non sono al top, sono appena tornato dall’altura, ma ho provato ad andare avanti subito. Sono contento anche se il tempo non è dei migliori. C’è sicuramente da migliorare. Era una gara di alto livello, tutti i primi sei potevano vincere. A Parigi ci sarà da lottare, ma siamo sulla strada giusta”.
Rana, il record italiano di Benedetta Pilato
La rana però regala emozioni e belle sensazioni anche in campo femminile: Benedetta Pilato inaugura la sua estate stampando il nuovo record italiano a 1’05”44, abbassando il precedente stabilito da Arianna Castiglione al Settecolli di tre anni fa. Un tempo importante (il quinto mondiale dell’anno) che potrebbe in qualche modo spronarla ad andare davvero oltre i propri limiti, inseguendo quella medaglia olimpica che dopo la delusione nella terra del Sol Levante è stata la molla per cambiare vita, città e abitudini. “Avevo bisogno di una conferma in più, che è arrivata, e sono contenta. L’ultimo 100 che avevo nuotato era stato a novembre e il tempo è frutto di quanto fatto in questi mesi, ma so di avere ancora tanto da dare e molto margine davanti a me. Il record è inaspettato, lo ammetto, ma benvenuto. E non vedo l’ora che arrivino i giochi”. Nella stessa gara, terzo tempo per Martina Carraro, all’ultimo 100 rana della carriera.
Ceccon e Quadarella già in forma Olimpiadi
Poi è toccato a Thomas Ceccon illuminare la piscina romana: il 52”43, nuovo primato al Settecolli nei 100 dorso, è un bel segnale sulla via che conduce ai giochi. Con lui fa festa anche Michele Lamberti, secondo a poco meno di un secondo, virtualmente qualificato per Parigi (il tempo dovrebbe bastare). Gran finale come da pronostico con Simona Quadarella, che davanti al pubblico di casa ha corso i 1500 stile libero in 15’48”27, facendo registrare il nuovo record della manifestazione (non si era mai espressa su questi tempi a giugno in tutta la sua carriera). La gara è servita a Ginevra Taddeucci per ottenere il pass nelle acque libere, riuscendo a coprire le 30 vasche in 4 decimi in meno rispetto al tempo limite previsto. Insomma, si sono viste giornate inaugurali peggiori: l’Italia del nuoto ha voglia di regalarsi un’estate magica.