Il Verona gioca e vince. Nonostante il Coronavirus. L’Hellas, pur decimato dal focolaio che ha tolto al tecnico Igor Tudor ben otto giocatori, ha vinto per 2-1 il match della prima giornata di ritorno sul campo dello Spezia, tornando al successo dopo tre turni e salendo a 27 punti.
Al termine del match lo stesso Tudor ha invocato chiarezza sulle norme da seguire in casi del genere chiedendosi “cosa sarebbe successo se il focolaio avesse colpito i titolari”, mentre prima della partita, ai microfoni di ‘Dazn’, il presidente dei gialloblù Maurizio Setti si è soffermato sul nuovo protocollo varato dalla Lega, che ha scelto di uniformarsi alle norme Uefa, rendendo “giocabili” le partite se una squadra ha 13 giocatori, 12 dei quali di movimento, a disposizione, compresi i Primavera, a patto si tratti di giocatori nati non dopo il 2003.
Secondo Setti le nuove regole dovrebbero dare certezze circca il proseguio della stagione: “Sento tante persone che parlano del calcio, gente che è anche fuori da questo mondo e che non conosce tante cose. Stiamo parlando di milioni in ballo, ci sono accordi importantissimi da rispettare, quindi bisogna avere delle regole per andare avanti”.
“Abbiamo dovuto fare un nuovo protocollo per evitare che si fermi il campionato. Abbiamo stilato nuove regole che hanno la funzionalità di far disputare tutte le gare o quasi. Con queste nuove regole è quasi impossibile che una squadra non possa giocare”.