Si è conclusa oggi la prima edizione della Settimana Ciclistica Italiana, svoltasi in Sardegna dal 14 al 18 luglio, con la vittoria nella classifica generale di Diego UIissi, che ha concluso con 12” di vantaggio su Sep Vanmarcke (Israel Start-Up Nation). Ulissi, che ha compiuto 32 anni pochi giorni fa, dopo un inizio di stagione difficile ora si trova in splendida forma, anche se purtroppo non prenderà parte alla Kermesse di Tokyo.
Il corridore della Uae Team Emirates non è di certo nuovo in carriera a vittorie finali nelle brevi corse a tappe. Nel suo palmares ci sono, vale la pena ricordarlo, due successi nella classifica generale al Giro della Slovenia nel 2011 e 2019, uno nella Settimana internazionale Coppi e Bartali nel 2013, una al Czech Cycling Tour nel 2016, una al Giro della Turchia nel 2017 e una al Tour de Luxembourg 2020.
Al termine della tappa, Ulissi si è concesso ai microfoni dei giornalisti. Gli è stato chiesto, per esempio, se la vittoria della generale fosse un obiettivo da subito o se sia maturato pian piano:
“E’ nata diciamo dal primo giorno dal momento che ho vinto la prima tappa che sembrava anche che fosse la più impegnativa. Da quel momento abbiamo lottato per mantenere il primato e il piccolo vantaggio che avevo, nella penultima tappa abbiamo incrementato con un’altra bellissima vittoria, la squadra ha lavorato molto bene e siamo veramente felici”.
Poi una definizione del tracciato della Settimana Ciclistica Italiana, che è appunto alla sua prima edizione:
“Impegnativo ma non proibitivo. Ventoso perché la Sardegna presenta questa caratteristica. E’ veramente bello pedalare in questa bellissima stagione in questi posti, speriamo di ritornarci per correre, ma anche in vacanza…”.
In ultimo c’è spazio per alcune parole su Tokyo, rassegna che non vedrà la partecipazione di Ulissi:
“Senz’altro partecipare alle Olimpiadi è il sogno di qualsiasi atleta quindi ci speravo, anche perché sono diversi anni che mi trovo al vertice delle classifiche mondiali. Però Davide (Cassani, il commissario tecnico della Nazionale, ndr) deve fare 5 nomi e sono pochissimi, io ho cercato di fare il miracolo per ripresentarmi bene dopo il problema che ho avuto, anch’io non mi aspettavo di essere così competitivo sin da subito. E’ già per me una vittoria il fatto che Davide mi abbia tenuto in considerazione fino all’ultimo momento, ci sono anche altri appuntamenti con la Nazionale quest’anno, cercherò di farmi trovare pronto per quelli”.