Si chiama “La coppa degli immortali” ed è un libro che potrebbe far commuovere parecchi tifosi del Milan, amareggiati per un presente senza gioie da troppo tempo e nostalgici per un passato di trionfi. L’ha scritto Arrigo Sacchi, l’ex tecnico rossonero lo ha presentato su Rai1 da Fazio nel corso della trasmissione “Che tempo che fa”, dove ha raccontato aneddoti curiosi e tante storie legate a quel periodo d’oro del Milan. L’intervento è stato arricchito dalla presenza di Teo Teocoli truccato da Galliani, con cui ha dato vita a un vero e proprio show.
GLI ANEDDOTI – Tra i tanti ricordi Sacchi ha svelato che giocava a braccio di ferro con Van Basten, ha ricordato la difficilissima trattativa per strappare Rijkaard al Benfica, con i tifosi portoghesi inferociti che entrarono in albergo per protestare, e tanti episodi legati ai trionfi dell’epoca. Singolare il passaggio in cui ha evocato una richiesta fatta da Berlusconi nell’88 quando per centrare lo scudetto (che non arrivò) chiese a tutti un mese di astinenza sessuale. “Io guardavo Gullit che scuoteva la testa e dissi: presidente, penso che Ruud debba dire qualcosa”. Gullit si alzò in tutta la sua imponenza, era 1,91 per 91 kg, e disse: “Presidente io…non riesco a correre in quelle condizioni”.
LE REAZIONI – Sul web è scattato l’effetto nostalgia nel vedere Sacchi e le immagini di un Milan che vinceva ovunque e sono tantissimi i commenti al riguardo: “Guardare il Milan di Sacchi… mi fa pensare alla Macedonia, un grande impero diventato uno piccolo stato” o anche: “Vedere Sacchi e il trio olandese VanBasten Gullit Rijkaard mi fa venire tanta, tanta nostalgia. “, oppure: “Ho pianto quando ho rivisto le immagini di quel Milan. Con la speranza che un giorno torneremo ad essere ciò che eravamo”. Anche i tifosi di altri club applaudono: “Da Juventino dico che rivedere il Milan degli olandesi ne l’andata e ritorno contro il Real Coppa Campioni 89 pare di essere di fronte a una squadra venuta dal futuro contro l allora modo di giocare al calcio pur importante di quel Real”, C’è chi sottolinea un aspetto: “Berlusconi non voleva Ancelotti. Berlusconi non voleva Rijkaard. Sacchi sta smontando a CheTempoCheFa la leggenda del Cavaliere competente”. La chiosa è divertita: “Ma com’è che i suoi giocatori sono tutti invecchiati e lui è rimasto uguale?”.