Ci sono oltre 200 tennisti presenti a Roma per gli Internazionali d’Italia. Il Masters 1000 capitolino, programmato su due settimane, raccoglie i migliori al mondo tra uomini, donne e doppio. Ma l’attenzione di tutti sembra essere per uno soltanto: Jannik Sinner.
L’evento che scatena il caos
Il passaparola si diffonde tra i campi nel giro di pochi minuti e poco conta che la nascita della nuova struttura allo Stadio dei Marmi abbia reso il Foro Italico ancora più vasto. La voce è quella che riguarda la presenza di Jannik Sinner legato a uno dei suoi tanti sponsor. Nel giro di pochi minuti intorno al box di un noto brand di prodotti cosmetici si radunano centinaia di persone, telefonino alla mano e anche qualcosa da poter provare a far firmare al numero 1 al mondo. La sicurezza arriva in massa ma non è semplice riuscire a contenere la folla.
Jannik non si tira indietro
Quando arriva Jannik Sinner a bordo di un golf cart i decibel salgono alle stelle. Tutti vogliono un pezzetto del numero 1 al mondo, intorno il torneo va avanti con i campi che però si svuotano, l’attenzione è tutta rivolta al numero 1 al mondo. Tra i fan di Jannik sono tantissimi i giovanissimi che vogliono salutare il loro idolo, aspettano con pazienza che il numero 1 al mondo concluda il suo evento e poi comincia la caccia all’autografo o a un selfie. La sicurezza prova subito a portare via Sinner che però, come sempre, non si tira indietro quando c’è da restituire qualcosa ai suoi fan e si ferma per firmare gli autografi tra i cori dei suoi fan.
La voglia di Roma
Difficile riuscire a rendere l’attesa di Roma per Sinner, un’attesa che va al di là dei tre mesi legati alla vicenda clostebol. Jannik era attesissimo lo scorso anno quando un infortunio nato a Montecarlo ed esploso a Madrid, gli ha impedito di prendere parte al torneo. E da quel momento la voglia di Sinner è solo aumentata: prima è arrivata la posizione numero 1 in classifica poi la vittoria alle Finals di Torino, il primo grande trofeo “italiano” dell’altoatesino. Ma Roma assapora la possibilità di qualcosa di ancora più importante, sono passati quasi 40 anni dalla vittoria di Adriano Panatta al Foro Italico. Da quella finale contro Vilas del 1976, l’Italia non ha mai potuto applaudire la vittoria di un azzurro (in ambito femminile c’è stata nel 1985 la vittoria di Raffaella Reggi). Sinner può rompere il digiuno, da numero 1 e dopo una vicenda che sembra aver fortificato ancora di più il rapporto con i suoi tifosi.