L’attesissima finale degli Internazionali d’Italia che ha incoronato Carlos Alcaraz ci ha confermato come lo spagnolo sia probabilmente l’unico nel circuito in grado di tenere testa a Jannik Sinner, il quel però secondo la leggenda del tennis azzurro Adriano Panatta ha perso in finale agli Internazionali d’Italia perché meno abituato a competere vista la sospensione che lo ha tenuto fermo. Il vincitore del Roland Garros del 1976 si è lanciato poi in una previsione sul futuro della loro rivalità, esprimendo parole al miele per entrambi e un giudizio assoluto nei confronti dello spagnolo.
- Panatta: “Ecco perché ha vinto Alcaraz”
- Panatta: “Sinner ha fatto una cosa per niente banale”
- Panatta: “Alcaraz ha il livello più alto del circuito, ma Sinner vincerà di più”
Panatta: “Ecco perché ha vinto Alcaraz”
Tre mesi abbondanti di astinenza dalle competizioni qualche ruggine inevitabilmente la comportano, soprattutto per quanto riguarda l’abitudine e il ritmo partita, aspetto che come spiegato da Adriano Panatta su Rai 2 alla Domenica Sportiva ha fatto la differenza nella finale degli Internazionali d’Italia tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz:
“Ha vinto lo spagnolo perché oggettivamente più abituato ai match. Sinner tornava da tre mesi di stop per le note vicende. È riuscito a giocare un set alla pari con Alcaraz. Una volta perso quel parziale, l’iberico si è liberato anche mentalmente. Dico questo perché entrambi erano molto tesi nella prima frazione e gli errori sono stati molti da entrambe le parti”.
Panatta: “Sinner ha fatto una cosa per niente banale”
Il percorso agli Internazionali d’Italia di Sinner è comunque da considerarsi molto positivo tenendo a mente l’assenza di ben 104 giorni dal circuito come spiega Panatta a la Domenica Sportiva: “È comunque una prova molto positiva per Jannik dal momento che arrivare in finale al primo torneo, a Roma, dopo quello che ha passato non è affatto banale, anzi”.
La finale tra Sinner e Alcaraz ha però riacceso anche la questione su chi dei due sia il più forte. Questione sulla quale Panatta cha provato a fare chiarezza, spiegando anche le differenze di rendimento sulle varie superfici: “Chi è più forte tra i due? Secondo me, se sono tutti e due al 100%, Sinner è migliore sul veloce e Alcaraz sulla terra. Lo spagnolo sa adattarsi meglio al rosso, mentre il nostro campione è abile a toglierli il tempo sul duro. Vedremo cosa succederà al Roland Garros, anche perché lì è un altro sport essendo i match al meglio dei cinque set“.
Panatta: “Alcaraz ha il livello più alto del circuito, ma Sinner vincerà di più”
Panatta è poi tornato sul confronto tra Sinner e Alcaraz anche in un articolo pubblicato su Il Corriere della Sera nel quale ha ribadito la sua convinzione sul fatto che grazie alla sua continuità Jannik vincerà più di Carlos, il quale però è capace di esprimere il miglior tennis del circuito quando al meglio: “Resto convinto che Sinner vincerà più di Alcaraz nelle loro rispettive carriere, perché è più continuo, mentre lo spagnolo sembra diventarlo solo quando gioca contro l’italiano. Ma non v’è dubbio che quando Alcaraz riesce a combinare tutte le cose migliori del suo tennis, il livello che riesce a sviluppare è il più alto del circuito”.