Durante l’ultima puntata del podcast La Telefonata, Paolo Bertolucci e Adriano Panatta sono tornati sull’incredibile successo di Jannik Sinner allo US Open – secondo slam conquistato dopo l’Australian Open a inizio stagione – con il vincitore del Roland Garros 1976 che ha dichiarato di non essere geloso dei successi dell’altoatesino, lanciando poi una velata, ma nemmeno troppo, frecciatina a Nicola Pietrangeli, suo ex capitano in Coppa Davis.
- Panatta: “Non sono invidioso di Sinner, forse qualcun altro”
- Frecciatina a Pietrangeli?
- A cosa si riferiva Pietrangeli
Panatta: “Non sono invidioso di Sinner, forse qualcun altro”
Primo tennista italiano a diventare n°1 del mondo, primo a conquistare l’Australian Open in singolare, primo uomo a vincere lo US Open, giocatore azzurro più vincente in singolare nell’era open e tanti altri primati ancora per il nostro movimento. Jannik Sinner continua a scrivere pagine, anzi, volumi interi di storia del tennis italiano. Successi e riconoscimenti che potrebbero suscitare un po’ d’invidia, ma non in Adriano Panatta.
Nel corso dell’ultimo episodio del podcast La Telefonata, il campione slam ed ex n°4 al mondo ha dichiarato di aver “avuto un attacco di labirintite stanotte tremendo” che lo ha portato a passare la notte insonne. Affermazione alla quale l’amico Paolo Bertolucci ha risposto con una battuta, “Ah, pensavo ti fosse venuta perché Sinner ti ha superato nella storia del tennis italiano”, portando Panatta a reindirizzare le accuse d’invidia: “Sai che sono la persona meno invidiosa sulla terra. Forse ti confondi con qualcun altro di cui non faccio nome e cognome, ma tu hai capito bene di chi parlo…”.
Frecciatina a Pietrangeli?
Il destinatario della frecciatina di Panatta sembrerebbe essere Nicola Pietrangeli, che – prima dell’esplosione di Sinner – si contendeva lo scettro di miglior singolarità maschile nella storia del tennis italiano proprio con Adriano in virtù dei due successi al Roland Garros, della terza posizione in classifica (raggiunta quando però il ranking veniva stilato dai giornalisti e non era ancora computerizzato) e tanto altro.
A far pensare che si stesse riferendo a Pientrageli, è anche una vecchia intervista dello stesso rilasciata a La Repubblica verso la fine del 2023 durante la quale aveva affermato che a Sinner per superarlo gli ci vorrebbero due vite.
A cosa si riferiva Pietrangeli
Nel corso del tempo – e col passare dei successi di Sinner – Pietrangeli ha corretto il tiro, puntualizzando che si riferiva alle partite e alle vittorie in Coppa Davis – che a breve vedrà l’Italia tornare in campo per difendere il titolo della passata stagione – visto che ora è una competizione con molti meno incontri rispetto ai suoi tempi. Anche dopo la vittoria allo US Open Nicola aveva ribadito il concetto a Open: “Jannik non batterà mai il mio record delle presenze e delle vittorie in Coppa Davis perché ora si giocano molte meno partite in questa competizione”.