Sinner sarà il numero uno azzurro agli Internazionali d’Italia e l’altoatesino sa che avrà una grande responsabilità: “Certo che c’è pressione, ma quando arrivi a questi livelli devi saperla gestire, fa parte del gioco. Devi mettere in preventivo che le aspettative si alzano, ma è importante continuare sulla propria strada. Ho fatto tanti sacrifici, ci sono stati anche dei momenti difficili, perché quando arrivi in top ten l’aria è diversa e ogni dettaglio può cambiare la situazione”.
Il numero 12 al mondo ha cambiato tecnico e ha svelato in cosa vuole migliorare: “Con Simone c’è un metodo un po’ diverso, sto provando a fare più cose non dimenticando le mie qualità – ha spiegato -. Voglio diventare un giocatore ancora più aggressivo Dopo la stesa che ho preso a Madrid da Aliassime, se non fosse stato tardi, sarei andato subito ad allenarmi. Ma a mezzanotte ero davanti al video con Simone per analizzare ciò che non aveva funzionato”.
C’è tanta pressione, ma anche tanta voglia di disputare gli Internazionali per Sinner: “La terra di Roma mi piace, qui mi sento sempre un po’ meglio che altrove. Forse la terra è un po’ più pesante, soprattutto di sera o quando non c’è il sole. E poi il Centrale è magico soprattutto quando è pieno, il tifo qui ha un’energia diversa ed è bellissimo”.