A livello di calendario, Siviglia-Roma è la prima delle tre finali europee in programma. L’appuntamento è per domani, mercoledì 31 luglio alle 21 alla Puskás Aréna di Budapest. Il 7 giugno si giocherà invece la finale di Conference a Praga tra Fiorentina e West Ham, mentre sabato 10 si chiuderà col botto con l’ultimo atto di Champions League tra Manchester City ed Inter. Torniamo però a parlare proprio su Siviglia-Roma, che verrà arbitrata dal fischietto inglese Anthony Taylor. Ebbene, sciorinando qualche dato utile, il club andaluso ha raggiunto per la settima volta la finale della Coppa UEFA/Europa League, due più di ogni altro club. Gli spagnoli hanno vinto la competizione in ognuna delle precedenti occasioni in cui hanno raggiunto la finale (2006, 2007, 2014, 2015, 2016 e 2020).
La Roma disputerà per la seconda volta la finale della Coppa UEFA/Europa League, dopo averla persa in precedenza contro l’Inter nel 1991. Questa è la quinta finale di una grande competizione europea per la Roma, dopo quella del 1961 (Coppa delle Fiere), 1984 (Coppa dei Campioni), 1991 (Coppa UEFA) e 2022 (UEFA Conference League). L’unico precedente tra Roma e Siviglia in Europa ha visto vincere la formazione spagnola 2-0 negli ottavi di finale di questo torneo nel 2019/20, che è anche stata l’ultima volta in cui gli andalusi hanno vinto la competizione. Il Siviglia ha vinto sei titoli nelle grandi competizioni europee, tutti in Coppa UEFA/Europa League. Dovesse vincere il suo settimo titolo, solo cinque altre squadre conterebbero più trofei nelle grandi competizioni europee – Real Madrid (16), Barcellona (12), Milan (nove), Liverpool (nove) e Bayern Monaco (otto). Questa sarà la 14ª volta che una squadra spagnola affronterà in finale una formazione italiana in una grande competizione europea, con gli spagnoli che hanno vinto il titolo in nove delle precedenti 13 occasioni, inclusa ognuna delle ultime tre.
Per la quarta volta, una finale di una competizione europea verrà ospitata in Ungheria e per la prima volta dal 1985 – Leeds United contro Ferencváros nella Coppa delle Fiere del 1968 (ritorno), Newcastle contro Újpest nella Coppa delle Fiere nel 1969 (ritorno) e Real Madrid contro Fehérvár nella Coppa UEFA nel 1985. Dopo aver vinto la Conference League la scorsa stagione, la Roma potrebbe vincere un trofeo europeo per due stagioni di fila, evento già stato registrato da una squadra italiana quattro volte – con l’Inter nel 1964 e 1965, il Milan nel 1968 e 1969, la Juventus nel 1984 e 1985 e di nuovo il Milan nel 1989 e 1990. La Coppa UEFA/Europa League è stata vinta da un allenatore spagnolo in 12 precedenti occasioni, più degli allenatori di qualsiasi altra nazione, con sei delle ultime 10 finali vinte da allenatori spagnoli.
Questa sarà la prima grande finale europea per l’allenatore del Siviglia, José Luis Mendilibar. José Mourinho, allenatore della Roma, ha vinto finora cinque importanti titoli europei – Coppa UEFA nel 2003, Champions League nel 2004 e nel 2010, Europa League nel 2017 e Conference League nel 2022. Dovesse la Roma alzare la coppa questa stagione, Mourinho diventerebbe l’allenatore più vincente nella storia delle grandi competizioni europee, superando Giovanni Trapattoni (5). Jesús Navas del Siviglia, il giorno della finale, avrà 37 anni e 191 giorni e potrebbe quindi essere il più anziano giocatore di movimento a partire titolare in una finale della Coppa UEFA/Europa League dai tempi di David Weir dei Rangers contro lo Zenit del 2008 (38 anni e 4 giorni). Navas ha vinto la Coppa UEFA nel 2006 con il Siviglia contro il Middlesbrough quando aveva 20 anni e 170 giorni.