Il clamoroso ko interno contro il Sassuolo, riporta indietro di un mese la Juve. Dopo una striscia di risultati positivi, ottenuti con un gioco a dir poco sparagnino, i bianconeri sono tornati brutti e perdenti contro i neroverdi emiliani.
Lentissimi in impostazione, senza idee in attacco, impacciati nei disimpegni, inguardabili in alcuni uomini chiave, i bianconeri hanno perso al 95°, ma in realtà la partita la avevano buttata via molto prima. Di fronte al non-gioco juventino, il Sassuolo è sembrato il Barcellona.
E’ una stagione nata decisamente male e, almeno per quanto riguarda il campionato, ormai si può dire che la Juve sia già fuori dai giochi dopo 10 giornate. Se non è un record poco ci manca. I problemi sono tantissimi e ovviamente tutti dai tifosi, agli addetti ai lavori, dai rosiconi ai gufi cercano il colpevole di questa situazione tragicomica.
Il nostro sondaggio li mette in fila tutti: il presidente Agnelli, che da quando ha tirato fuori la SuperLega sembra aver avuto l’effetto di destabilizzare anche internamente l’ambiente; il gruppo dirigenziale che sembra non avere la stoffa di Marotta-Paratici che costruirono la Juve dei 9 scudetti di fila; Allegri che non ha dato gioco e personalità alla squadra; il gruppo dei cosiddetti “Top player” ormai bolliti; il centrocampo lentissimo, l’attacco senza talento. Offriamo come soluzione anche la sfortuna: dopo anni che tutto andava per il verso giusto adesso tutto va palesemente storto (anche ieri un palo di Dybala e un salvataggio sulla linea) e perché no anche tutto il marasma che si addensa sulla Juve, mai come in questo periodo oggetto di veleni, inchieste e polemiche, sicuramente ha delle ricadute a livello psicologico sull’ambiente e la squadra.
VIRGILIO SPORT