Sonny Colbrelli è stato dimesso oggi dall’ambulatorio cardiologico dell’Università di Padova, dov’era ricoverato da sabato scorso in seguito all’arresto cardiaco che lo ha colpito lo scorso 21 marzo durante la prima tappa del Giro di Catalogna, 171 km con partenza e arrivo a Sant Feliu de Guixols, nella quale si era piazzato secondo dietro all’australiano Michael Matthews. Trasportato immediatamente all’ospedale di Girona, Sonny pochi giorni dopo è stato trasferito a Padova.
- Accurati esami clinici cardiovascolari a Padova per Colbrelli
- Impiantato un defibrillatore sottocutaneo a Colbrelli
- Proseguimento di carriera a fortissimo rischio per Colbrelli
Accurati esami clinici cardiovascolari a Padova per Colbrelli
Il 31enne nativo di Desenzano del Garda è stato sottoposto a esami clinici cardiovascolari coordinati dal professor Domenico Corrado, direttore dell’Unità di Cardiomiopatia genetica e Cardiologia dello sport dell’Azienda ospedaliera-Università di Padova, centro italiano d’eccellenza per la diagnosi e il trattamento delle cardiopatie aritmogene. Lo ha comunicato la Bahrain-Victorious, la squadra del corridore lombardo.
Impiantato un defibrillatore sottocutaneo a Colbrelli
Sulla base dei risultati di questi esami, d’accordo con lo staff medico del team, il trionfatore dell’ultima Parigi-Roubaix giovedì scorso ha subito un intervento per l’impianto di un defibrillatore sottocutaneo, che è perfettamente riuscito. Queste le parole del professor Corrado.
“A Padova l’atleta è stato sottoposto a una valutazione clinica, genetica e di imaging completa per identificare la causa dell’aritmia che ha portato all’arresto cardiaco, e la terapia più appropriata. La decisione di impiantare un dispositivo salvavita è stata condivisa da Colbrelli, che ha ricevuto un ICD sottocutaneo (il defibrillatore, appunto, ndr). Il dispositivo funziona per correggere il ritmo del cuore se è necessario in casi estremi”.
Proseguimento di carriera a fortissimo rischio per Colbrelli
Colbrelli, ha fatto sapere la Bahrain-Victorious, continuerà la riabilitazione a casa per garantire privacy e pace a lui e alla propria famiglia. Ma l’attività agonistica in Italia, così come accaduto al calciatore danese ex Inter Christian Eriksen, che è stato costretto a ricominciare a giocare all’estero (prima con il Watford e poi con la sua nazionale, nella quale ha addirittura segnato due gol), non è consentita a chi ha installato un defibrillatore sottocutaneo, per cui il proseguimento della carriera di Colbrelli è un enorme punto interrogativo.
