Come sempre è suo figlio Andrea, che ha tenuto sempre aggiornati tifosi, amici e conoscenti a rompere il silenzio e ad annunciare l’attesa uscita dalla terapia intensiva di suo padre, l’amatissimo ex portiere della Juventus, Stefano Tacconi.
- Stefano Tacconi presto fuori dalla terapia intensiva
- Il tragico malore di Tacconi: emorragia cerebrale
- Il video commovente della figlia Virginia
- L'ultimo bollettino dell'ospedale di Alessandria
Stefano Tacconi presto fuori dalla terapia intensiva
In una storia su Instagram, il primogenito dell’ex portiere ha ragguagliato sulle condizioni di salute del padre, il quale sembra aver superato la fase definita nell’ultimo bollettino diramato dall’ospedale di Alessandria dove è ricoverato, la più critica.
“Dopo aver sconfitto un’altra febbre, probabilmente in giornata uscirà dalla terapia intensiva e verrà spostato in un nuovo reparto”, ovvero Tacconi è fuori dalla terapia intensiva.
Stefano Tacconi, sabato 23 aprile, era stato ricoverato nell’ospedale di Alessandria a causa di un malore accusato nel corso di un evento a cui aveva preso parte, malessere avvertito dal mattino e degenerato nel corso di quella giornata, conclusasi con l’arrivo al Pronto soccorso e l’intervento immediato e salvifico degli addetti che hanno compreso la gravità della situazione.
Il tragico malore di Tacconi: emorragia cerebrale
Da quanto emerso, Tacconi a causa della rottura di un aneurisma, è stato colpito da una emorragia cerebrale; operato immediatamente, è stato poi ricoverato in terapia intensiva, lì l’ex calciatore ha affrontato momenti davvero complicati e sui quali si è espresso con una certa parsimonia sia l’equipe medica guidata dal dottor Andrea Barbanera, sia suo figlio maggiore.
Una discrezione che si è resa necessaria quando le condizioni hanno richiesto privacy e tranquillità.
Il video commovente della figlia Virginia
Prima di questo decisivo annuncio sui progressi registrati e conseguiti, era stata però Virginia a regalare un momento di speranza e serenità con una storia che mostrava le carezze che suo padre riusciva a farle con la mano, nel suo letto in terapia intensiva. Piccoli progressi che hanno alimentato una speranza, che mai ha abbandonato la moglie Laura, i figli e le persone a lui più care.
Il campione della Juve e della Nazionale, oggi imprenditore nel settore del vino insieme al figlio Andrea che ha tenuto sempre aggiornate le comunicazioni sulle condizioni di salute del padre, “ha fatto passi avanti molto importanti. Se la situazione continua così, in 2-3 giorni potrebbe lasciare la rianimazione ed essere spostato nel reparto di neurochirurgia”, si legge nell’ultimo bollettino di lunedì.
L’ultimo bollettino dell’ospedale di Alessandria
La situazione clinica di Stefano Tacconi descritta dal bollettino, stilato dal dottor Andrea Barbanera direttore della Struttura di Neurochirurgia del nosocomio dove è ricoverato l’ex calciatore, sarebbe in miglioramento:
“La situazione è più stabile, Stefano Tacconi è ancora in rianimazione, ma sicuramente ha una vigilanza migliore. Non risponde completamente, ma esegue ordini. Saluta, muove i 4 arti”, si legge nell’ultimo aggiornamento da Alessandria condiviso anche sui social dal figlio del portiere, Andrea, che lo ha sempre seguito e sostenuto oltre ad aver assunto l’onere di tenere aggiornati i tifosi, i conoscenti, gli estimatori sullo stato di salute del padre.
“Stiamo anche cominciando a staccarlo dal respiratore. Non c’è ancora il rischio zero, ma direi che il messaggio che diamo oggi è positivo. Abbiamo preso la direzione giusta e sicuramente ci sarà ancora strada da fare. Forse, però, la parte più in salita di essa è terminata”.
Una previsione che, con questo messaggio, Andrea Tacconi ha confermato. Ora tocca a suo padre essere lì, sempre vigile e pronto, come ci ha insegnato tra i pali e i guantoni con addosso la sua casacca della Juventus e della Nazionale.