Sttorica impresa dell’Italia maschile del curling. Guidati dallo skip Joel Retornaz gli azzurri Sebastiano Arman, Simone Gonin, Mattia Giovanella e Amos Mosaner, quest’ultimo vincitore dell’oro olimpico nel misto a Pechino 2022 insieme a Stefania Constantini, hanno vinto a Las Vegas la prima medaglia mondiale alla ventiquattresima partecipazione, e si tratta di un bronzo che vale oro.
Nella sfida decisiva per accedere alle semifinali i ragazzi del ct Claudio Pescia hanno travolto la Svizzera per 10-4, con la partita che si è chiusa dopo otto end, poi nelle semifinali hanno dovuto subire la superiorità della Svezia campione in carica guidata dalla leggenda Niklas Edin, impostasi per 8-4.
Finale per il bronzo quindi, contro i padroni di casa degli Stati Uniti, e partita aperta dagli azzurri con un sonoro 4-0 nel primo end esattamente come contro la Svizzera, quindi nel settimo end la botta decisiva, un clamoroso 6-0 che chiudeva definitivamente i giochi sul 13-4 a favore di Retornaz e compagni.
Termina così una grande annata per il nostro curling, disciplina che continua a essere presa in giro da molti ma che sta dando sempre più soddisfazioni al nostro paese, a cominciare dal bronzo europeo maschile dell’anno scorso, fino ad arrivare a oggi e passando per i magici giorni di Pechino, durante i quali grazie a Constantini e Mosaner l’Italia si è di nuovo innamorata di questo sport, poi purtroppo ricaduto immediatamente nell’oblio a Olimpiade finita, così come era accaduto ai tempi di Torino 2006.
Per la cronaca, l’oro è andato per la quarta volta nelle ultime cinque edizioni alla Svezia, che ha battuto 8-6 il Canada grazie al 2-0 decisivo nel decimo end. Niklas Edin arriva così al sesto titolo iridato personale dopo quelli del 2013, 2015, 2018, 2019 e 2021.