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Superlega, Barcellona e Real Madrid dicono no all’uscita della Juventus: ora la palla passa a Gravina

Barcellona e Real Madrid dicono di no all’uscita della Juventus dalla Superlega: i bianconeri hanno ancora una partecipazione in European League Company. I social chiamano in causa Gravina

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

La Juventus non è ancora uscita dal progetto Superlega. A decretarlo questa volta non è stata la società bianconera ma sono state Barcellona e Real Madrid che non hanno dato il loro assenso alla scelta della Vecchia Signora di mettersi alle spalle il progetto. Con l’arrivo di A22 il progetto potrebbe aver preso un’altra direzione e ora la discussione si sposta anche su ambiti finanziari e giuridici.

Juventus e Superlega: la rivelazione nel bilancio

La Juventus fa ancora parte del progetto originario della Superlega, a svelarlo è stato Calcio&Finanza dopo un attento studio del bilancio della società bianconera nel quale si legge: “Il 20 settembre 2023 ha notificato a tutte le parti interessate (ovvero Football Club Barcellona e Real Madrid Club de Futbol e tutti gli altri club aderenti al Progetto Super League fin dall’inizio) la decisione definitiva di cedere dall’accordo che regola il Progetto Super League, chiedendo il loro consenso scritto per recedere. Barcellona e Real Madrid non hanno dato il loro consenso al recesso di Juventus”.

Nelle pieghe del bilancio bianconero si scopre anche che la Juventus continua ad avere una partecipazione pari al 10% nella European Super League Company SL, una società spagnola alla base del progetto stesso.

Cosa significa per la Juve

Il termine “Superlega” in questo momento nel mondo del calcio europeo rappresenta più un concetto minaccioso per il monopolio Uefa che un possibile fatto concreto da analizzare. Dal lancio della prima idea della Superlega ci sono stati tantissimi cambiamenti, l’ultimo in ordine di tempo relativo alla sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che ha di fatto lasciato la porta aperta a una soluzione di questo tipo. Ma al momento oltre le dichiarazioni di società e presidenti ancora non c’è un quadro chiaro della situazione. La Juve negli ultimi mesi ha dichiarato di voler rimanere all’interno dell’ambito Uefa, allentandosi dunque dalle posizioni dell’ex presidente Andrea Agnelli ma potrebbe trattarsi anche di dichiarazioni di facciata. E in tanti sono sicuri che il piano della Juve sia stato questo sin dall’inizio.

Juventus e Superlega: cosa farà adesso Gravina?

La Superlega resta un argomento di discussione molto caldo soprattutto tra i tifosi. I fan della Vecchia Signora hanno sempre considerato la nascita di un progetto del genere come una soluzione anche per allontanarsi da un calcio italiano di cui si sentono molto spesso “bersaglio”. In tanti invece sottolineano come una lega che non nasca sotto i presupposti del merito non incarni lo spirito dello sport.

Ora la palla passa anche nelle mani del presidente della Figc, Gabriele Gravina, che in più di una circostanza in passato ha dichiarato che le società che aderiscono alla Superlega non possono iscriversi al campionato. Da quelle dichiarazioni però è passato un po’ di tempo e nessuno crede davvero che ci possano essere delle conseguenze per la Juve.

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