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Juventus, Agnelli e la Superlega segreta: il piano con Al-Khelaifi e la fuga dalla serie A

L’Equipe rivela che prima del lancio della Superlega con Barcellona e Real Madrid, l’ex presidente della Juve Andrea Agnelli stava realizzando a un progetto segreto chiamato “Bohr” con il presidente del PSG

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Un piano segreto che fa tornare alla memoria i film di spionaggio. A rivelarlo è l’Equipe che svela un clamoroso retroscena sul progetto Superlega e denominato con il nome in codice “Bohr”. Un progetto che non ha mai visto la luce e che correva di pari passo a quello che Agnelli stava progettando con Barcellona e Real Madrid, con l’ex presidente della Juve sempre tra i grandi architetti.

La Superlega segreta

A rivelare l’esistenza di un piano alternativo o forse semplicemente contemporaneo a quella che è diventata nota come la Superlega è stato lo stesso Andrea Agnelli nel corso di un’intervista al Financial Times di qualche mese fa. Ma ora a svelare qualche ulteriore retroscena su questo progetto è l’Equipe che rivela come l’ex presidente della Juventus stesse giocando su più tavoli e avesse anche un confronto costante con il presidente del PSG, Nasser Al-Khelaifi.

Nome in codice “Bohr”

Un progetto che aveva tutti i tratti di una sorta di operazione militare segreta, di quelle che si vedono nei film di spionaggio, al punto che c’era anche un nome in codice “Bohr” come il fisico danese che ha lavorato sulla bomba atomica. Il progetto vedeva Al-Khelaifi in un ruolo prominente sull’aspetto finanziario della manifestazione mentre Andrea Agnelli si sarebbe dovuto occupare della governance, il tutto avveniva mentre contestualmente lo stesso ex presidente bianconero lavorava all’altro progetto Superlega insieme a Real Madrid e Barcellona.

Superlega “Bohr” a 24 squadre

Stando a quanto rivelato dall’Equipe, il piano originale di questo campionato destinato ai migliori club europei prevedeva la partecipazione di 14 squadre con i redditi più elevati, altre società scelte a invito (ci sarebbero state anche Milan e Lione) e altre provenienti dalle competizioni europee. Un totale di 24 squadre divise in 4 fasce e in cui ogni squadra avrebbe giocato un totale di 32 incontri, prima di accedere alla fase ad eliminazione diretta.

Juve pronta a lasciare la serie A

L’elemento di maggiore interesse nel retroscena rivelato dal quotidiano sportivo francese fa però riferimento all’intenzione da parte dei promotori del progetto di abbandonare completamente i campionati nazionali, con la possibilità di giocarsi solo affidandosi a squadre B. La Uefa non sarebbe stata completamente esclusa ma chiamata a svolgere sin ruolo di “legittimazione della competizione” e di distributore dei primi di solidarietà agli altri club, con un finanziamento previsto intorno ai 12,2 miliardi di euro di cui 8,2 destinato ai club.

Andrea Agnelli: le ultime parole sulla Superlega

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