Mentre la stagione dei club si avvia alla conclusione e l’Europeo si fa sempre più vicino, l’eco causato dal ‘caos Superlega’ non si è ancora spenta.
Il progetto che avrebbe rivoluzionato il calcio europeo sembrava essere durato meno di 48 ore, tra la mezzanotte di lunedì 18 aprile e il pomeriggio di martedì 19 aprile, e invece club ribelli da una parte e Uefa dall’altra sono ancora su posizioni opposte.
Nodo del contendere le possibili punizioni che potrebbero arrivare da Nyon per le quattro società che non hanno ancora rinunciato del tutto a dar vita al progetto.
Il gruppo delle 12 società firmatarie del progetto si è infatti solo sgretolato, ma è ancora in vita. Così, secondo quanto riportato da ESPN, l’Uefa sarebbe pronta a infliggere due anni di squalifica dalle Coppe europee a Barcellona, Juventus, Milan e Real Madrid, ovvero le quattro società che non si sono sfilate ufficialmente dal progetto e che non hanno avuto contatti con la Uefa, a differenza di Atletico Madrid, Inter e delle sei inglesi, che hanno raggiunto una sorta di patteggiamento.
Attraverso una dura nota, tuttavia, fonti vicine alla Superlega fanno sapere di non prendere in considerazione l’ipotesi di sanzioni: “Non c’è possibilità di esclusione dei club dalle competizioni europee, c’è un ordine del tribunale di Madrid che lo impedisce chiaramente. Le persone nei comitati disciplinari Uefa sono giudici e avvocati che sarebbero soggetti a sanzioni severe, responsabilità civile e forse anche responsabilità penale se ignorassero un ordine del tribunale. Anche in Svizzera, che è vincolata da un trattato a rispettare un ordine del tribunale di Madrid”.
A far tremare le due spagnole e le italiane sarebbe l’articolo 51 dello statuto Uefa, che vieta ai club membri di creare una competizione parallela.
Il muro contro muro, quindi, prosegue, sebbene il presidente della Fifa Gianni Infantino sembri stare su posizioni più morbide, escludendo sanzioni gravi. L’obiettivo della Uefa potrebbe essere quello di spaventare le quattro sorelle per arrivare ad accordi con almeno due di esse: con soli tre club, infatti, e nove rinunce la Superlega verrebbe ufficialmente cancellata in base alle regole fissate nello Statuto.