Un percorso a ostacoli, con tanto di gimcana per evitare le “trappole” disseminate durante il percorso. Wojciech Szczesny sarà costretto a un vero e proprio tour de force per essere a San Siro contro l’Inter nella Supercoppa che assegna il primo trofeo della stagione. Il portiere della Juventus non sarà titolare per scelta di Allegri, ma si accomoderà in panchina, pronto a incitare i compagni e a dare una mano se dovesse servire. Per essere a San Siro, però, dovrà rispettare una serie di regole ferree.
Szczesny ha ricevuto prima dose da poco
Tutta “colpa” della scelta di vaccinarsi last minute, lo scorso 30 dicembre, appena prima che entrasse in vigore il nuovo decreto sul Super Green Pass. Solo in extremis Szczesny ha ricevuto la prima dose, fino a domani sera non avrà il Green Pass, dettaglio che comporterà una serie di “spiacevoli” conseguenze. Scrive Repubblica in un articolo firmato da Matteo Pinci:
“Szczesny si è appena vaccinato con la prima dose, per avere il certificato deve aspettare 14 giorni. Come gli altri no-vax della Serie A, non può raggiungere lo stadio con i compagni”.
Le peripezie di Szczesny per Inter-Juve
L’articolo continua: “La Juve è a Milano da ieri, lui partirà da Torino stasera, a bordo della propria auto o con un autista della società. Non potrà dormire in hotel con i compagni: per entrare negli alberghi serve il super green pass ora. Se avesse un biglietto per la tribuna non lo farebbero entrare, potrà invece raggiungere lo spogliatoio di San Siro dall’ingresso delle squadre. Per qualche ora si era temuto dovesse addirittura cambiarsi in auto e accedere direttamente al terreno di gioco, ma la Juventus ha avuto rassicurazioni: potrà farlo insieme agli altri compagni. Ma dopo la doccia, dovrà salire in auto e tornare a Torino. Da solo”.
L’odissea di Szczesny fa il giro del web
I “sacrifici” di Szczesny non commuovono quasi nessuno, sul web molti tifosi ce l’hanno con lui. Come Kal: “Caro Szczesny, spero solo che la Juve questo mese lo stipendio non te lo paghi, visto che non puoi lavorare (per colpa tua)”. Anche Giuseppe è sconcertato: “Io sono allibito che un giocatore professionista come Szczesny sia soltanto vaccinato alla prima dose. È un danno per la società”. Dar_rie ironizza: “Szczesny è l’emblema del modo di pensare dei novax: non mi vaccino per salvarmi la vita ma per necessità”. E molti juventini ricordano le parole dell’ad dell‘Inter: “Ecco a cosa alludeva quel furbone di Marotta quando qualche giorno fa ha accennato ai vaccinati delle altre squadre”.
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