Tania Cagnotto lascia le Fiamme Gialle dopo quasi vent’anni di una carriera sportiva straordinaria. La più grande tuffatrice italiana di sempre, nonché una delle più grandi d’Europa, ha presentato la sua richiesta di congedo al Comandante del Centro Sportivo Fiamme Gialle, generale Flavio Aniello, presso la sede di Castelporziano, poche ore prima di ricevere il riconoscimento per la sua carriera eccezionale dal comitato del “XXVI Premio Internazionale Fair Play Menarini”.
“Già da un po’ ho finito il mio capitolo da atleta (nell’estate del 2020, ndr), potermi allenare era un po’ complicato e così ho fatto questa scelta dopo quasi 20 anni. Le Fiamme Gialle mi hanno cresciuto e sono state una famiglia per me – dice la 37enne altoatesina di Bolzano, madre di due bimbe. “Per il momento sono mamma a tempo pieno, ma ho iniziato una collaborazione con la federazione, che aumenterà pian piano sempre di più. Finché le bimbe sono piccole ho dato una certa disponibilità che poi aumenterà. La Federazione farà parte del mio mondo anche in futuro”.
“A Maya (la più grande delle sue due figlie, l’altra si chiama Lisa, ndr) piace tanto saltare, fare le capriole e tuffarsi. Ha appena 4 anni ed è troppo presto per dire qualcosa, vedremo. Ai miei genitori viene male pensando a una terza generazione di Cagnotto agonisti (“il padre Giorgio è stato uno dei più grandi tuffatori azzurri di sempre e anche mamma Carmen in questo sport ha partecipato alle Olimpiadi, ndr). Rifarei tutto, anche perché anche le cose che non sono andate bene mi ha insegnato tanto, anche perdere insegna. Le batoste fanno bene, poi ci sono le gioie che ovviamente rifarei”.