In una lunga intervista concessa a Nova.rs Bogdan Tanjevic è stato anche molto chiaro nel confrontare il basket di un tempo e quello di oggi, quantomeno nel suo lato romantico.
“All’epoca c’erano alcune restrizioni che aiutavano i club – ha raccontato -. Il giocatore non poteva andarsene. Oggi difficilmente puoi pianificare a lungo termine: i club più ricchi chiamano…”.
Tanjevic ha chiuso con un auspicio per quando l’emergenza Coronavirus sarà finalmente terminata: “Spero che il basket possa riprendere giocando con gli spettatori prendere: senza di loro ha poco senso”.
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