Tra i movimenti di ciclomercato che più hanno fatto parlare quest’anno vi è quello di Peter Sagan alla TotalEnergies.
Di fronte a questo trasferimento, molti addetti ai lavori non hanno nascosto la propria perplessità. Lo slovacco infatti, dopo trenta vittorie in cinque stagioni a livello World Tour con la BORA, ha optato per auto-retrocedersi nella categoria Professional, una scelta che Sagan ha voluto recentemente difendere dalle colonne di Vélo Magazine.
“Anche quando sono andato alla BORA-hansgrohe nel 2016 ne parlavano come di una piccola squadra. In pochi anni ha acquisito quell’importanza che conoscete” ha affermato il tre volte iridato prima di entrare nelle pieghe dei motivi che l’hanno spinto a scegliere di sbarcare oltralpe.
“Diverse squadre hanno mostrato interesse, ma la formazione di Bernaudeau mi ha mostrato il massimo rispetto […] Mi volevano veramente e lo hanno dimostrato tutto il tempo. A ogni nostra domanda, hanno risposto immediatamente. Per altri, a volte ci volevano settimane. Costruire una squadra intorno a me è stato il progetto che mi ha attirato” ha rivelato un Sagan deciso a stupire fin da subito coi nuovi colori.