Due vittorie e una sconfitta: è il bilancio di giornata del tennis azzurro al maschile sull’erba di Eastbourne e Mallorca, che vede far festa Flavio Cobolli (prima vittoria assoluta sull’erba in carriera) e Lorenzo Sonego, mentre obbliga Luciano Darderi allo stop dopo una prova comunque di buona lena contro l’austriaco Ofner. Domani per due azzurri sarà già tempo di ottavi di finale: aspettando che i big facciano il loro ingresso a Wimbledon (quindi Sinner, Musetti e Berrettini), l’erba di mezza Europa continua a colorarsi d’azzurro.
- Sonego non lascia scampo al lucky loser Searle
- Cobolli, è qui la festa: prima vittoria sull'erba
- Darderi, che peccato: Ofner vince a suon di ace (14)
Sonego non lascia scampo al lucky loser Searle
La vittoria di Sonego a Eastbourne contro Henry Searle, sostituto last minute dell’infortunato Alejandro Davidovich-Fokina, è stata piuttosto agevole, anche perché oltre 500 posizioni di differenza in classifica (il britannico è numero 568 ATP) in qualche modo si sono viste. Il 6-3 6-2 finale è una bella iniezione di fiducia per il torinese, che la scorsa settimana ad Halle aveva battuto al primo turno Kecmanovic per poi cedere a Zverev.
Stavolta, insomma, pronostico rispettato, seppur con brivido iniziale: Searle non ha davvero nulla da perdere e trova subito il break in apertura di incontro, al quale però Lorenzo risponde immediatamente ristabilendo immediatamente l’equilibrio. Le ottime percentuali con la prima (ne mette in campo il 90%) aiutano Sonny, che col passare dei minuti guadagna fiducia e scioltezza, trovando tre palle break nel quarto gioco (tutte però annullate) prima di confezionare il secondo break di giornata nel sesto game, riuscendo poi a finalizzare il parziale senza troppi patemi.
Nel secondo il break arriva al terzo gioco, mentre sui turni di servizio del torinese i punti conquistati da Searle si contano sulle dita di una mano. Il 6-2 finale non lascia spazio a recriminazioni: domani sarà l’australiano Max Purcell il rivale di Sonego, che ha vinto l’83% dei punti con la prima e il 75% con la seconda. Insomma, segnali tutti positivi.
Cobolli, è qui la festa: prima vittoria sull’erba
Gli stessi che manda a referto Flavio Cobolli, che sull’erba non aveva mai vinto dopo i ko. di Stoccarda (contro Struff) e Halle (contro Hurkacz). Stavolta il sorteggio un po’ più benevolo è stato sfruttato positivamente: Rinderknech non è un cliente comodo sulla superficie tanto cara ai britannici, ma quantomeno alla portata del romano e romanista, che ha saputo interpretare bene il match e cercare di tenere alto il ritmo.
Il francese ha sbagliato tanto, soprattutto nei momenti chiave: due doppi falli su altrettante palle break (la seconda addirittura sul match point) hanno dimostrato che il braccio tremava, a differenza di quello decisamente più in tenuta di Cobolli. Che nel primo set ha saputo cogliere l’attimo giusto, azzeccando un bel game nel sesto gioco nel quale è salito 15-40, beneficiando poi dell’errore grave del rivale al servizio. Pur con qualche patema d’animo, subendo a sua volta il contro break nel nono gioco, Flavio ha saputo sfruttare al meglio un altro passaggio a vuoto di Rinderknech, che nel decimo game perdendo un paio di scambi a rete che premiano il coraggio dell’italiano.
Nel secondo il match si mantiene assai vibrante: nel terzo gioco il francese trova il break, subito però rispedito al mittente da un Cobolli pimpante e mai domo. Che deve annullare una pericolosissima palla set sul proprio servizio sul 5-4, ma che poi trova la forza per mettere alle corde Arthur, che anzi comincia a sbagliare tanto finendo per complicarsi la vita nel dodicesimo gioco, quando vanifica quanto di buono fatto nei game precedenti sul proprio servizio, cedendo 7-5. Domani Cobolli sfiderà il giovane Hussey, altro lucky loser che sogna sui prati di casa.
Darderi, che peccato: Ofner vince a suon di ace (14)
Luciano Darderi nulla ha potuto contro il più esperto Sebastian Ofner, granatiere al servizio (14 ace di giornata per l’austriaco) e bravo a sfruttare i pochi passaggi a vuoto dell’italo argentino, che l’aveva battuto a Cordoba a febbraio (ma sull’amata terra).
Luciano se l’è giocata a viso aperto: non ha sfruttato una palla break all’inizio, poi però nel sesto gioco ha faticato a entrare con la prima e Ofner se l’è fatto bastare, chiudendo 6-3 il parziale. Nel secondo il break arriva nel terzo gioco, poi puntualmente confermato a suon di ace. Ma una mezza illusione arriva sul 5-4, quando Ofner di colpo s’inceppa e con un rovescio lungo linea da applausi Darderi trova il punto che vale il break e la parità. Solo che nel game successivo l’austriaco alza di nuovo i giri del motore e non c’è modo di replicare: altro break e comoda chiusura sul 7-5.