Torino quest’anno ha ospitato per il secondo anno di fila le Nitto ATP Finals. A distanza di mesi sono stati analizati i numeri e i dati ricavati dal numero uno Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel.
Binaghi ha scelto di concentrarsi su tre aspetti. “Parliamo della visibilità mediatica, della customer satisfaction e dell’impatto economico generato sul territorio – ha esordito -. Lo facciamo utilizzando i dati ATP Media sulla copertura mediatica, attraverso la ricerca sulla customer satisfaction della Nielsen che abbiamo scelto insieme al nostro host partner, il gruppo Intesa Sanpaolo, e lo facciamo con lo studio Ernst & Young, la società che certifica i nostri bilanci ormai da più di dieci anni e ha svolto in Italia altri studi analoghi su altre manifestazione che ci permettono una comparazione”.
I numeri, ha sintetizzato Binaghi, parlano da soli. “I dati ATP Media ci dicono che il torneo è stato trasmesso da 80 broadcaster nel mondo, che hanno raggiunto 179 nazioni, 35 in più rispetto al 2021. Sono state registrate quasi 16 mila ore di esposizione tv e streaming, per un’audience totale di oltre 190 milioni di persone considerando anche i social media. In Italia abbiamo avuto quasi 9,5 milioni di spettatori in tv e in streaming alle Nitto ATP Finals 2022, in un’edizione senza italiani in gara”.
Alta anche la visibilità del brand Torino, “trasmesso per quasi 1.500 ore per un valore commerciale stimato in oltre 13 milioni di euro, tenendo conto solo di tv e streaming – ha detto Binaghi -. Il ritorno è stato anche superiore se si tiene conto dell’indagine che conferma l’altissimo gradimento di tutti gli stakeholders per cui la visibilità non solo è alta, ma è anche straordinariamente positiva”.
Il presidente FITP Angelo Binaghi durante la conferenza stampa di bilancio delle Nitto ATP Finals di Torino 2022 (foto Sposito)
Si può dire lo stesso anche a proposito dell’esperienza di assistere al torneo dal vivo. “La Nielsen ha effettuato 6.840 interviste fra tutti gli spettatori presenti al Pala Alpitour nella settimana del torneo. I numeri sono straordinari. Il risultato di soddisfazione degli utenti è stato molto superiore rispetto all’anno precedente, è cresciuto di 8,5 punti e si attesta al 97%. Questo dato fa il paio con la raccomandabilità dell’evento, che ha un gradimento altissimo, e con la voglia di ripetere l’esperienza manifestata dal pubblico presente. E questo ha un immediato riscontro in quello che sta succedendo nei primi mesi del 2023. Finora abbiamo già un 25% in più di biglietti venduti in prevendita”. Anche la percentuale di stranieri, dopo tre mesi di prevendita, rispetto a quanto registrato dopo i primi tre mesi del 2022, è più che raddoppiata. “E questo ci fa pensare che ci stiamo assestando verso il 50% di spettatori stranieri che era il dato dell’ultima edizione a Londra prima del COVID-19” ha detto Binaghi.
“Valiamo anche più del Festival di Sanremo, e questo non me l’aspettavo. Possiamo dire che fra tutti gli eventi culturali, quelli di sport e soprattutto quelli di tennis, con un pubblico altospendente, sono le più favorevoli” spiega Binaghi, che ha invitato “tutte le istituzioni sportive a farsi fare studi simili. Questo creerebbe maggiore competizione, permetterebbe di utilizzare meglio gli investimenti dello Stato, ma anche potersi scambiare le pratiche migliori perché lo sport possa avere il miglior ritorno possibile per la collettività”.
Infine, conclude, “abbiamo fatto particolare attenzione alla sostenibilità dell’evento. Siamo già al lavoro con Comune, Regione, ATP, con il nostro host partner Intesa Sanpaolo, con Sport e Salute, per migliorare ancora”.