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Tennis, Guido Monaco: “A Sinner manca malizia”

La voce di Eurosport nel corso di TennisMania: “Musetti? Un po’ forse come Fabio Fognini, Infortuni di Berretini? Un bel problema”

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Tennis, Guido Monaco: “A Sinner manca malizia” Fonte: Getty Images

Nel corso dell’ultima puntata si TennisMania, in onda su Sport2U e in collaborazione con OA Sport, condotta da Dario Puppo, è stato ospite la voce di Eurosport Guido Monaco.

L’ospite del programma ha fatto il punto della situazione degli italiani e dei tennisti stranieri, analizzando diverse tematiche. Ecco le dichiarazioni di Guido Monaco che prima dice la sua sulla possibilità di Alcaraz di comunicare con il suo angolo, poi commenta Rune e chiude parlando della futura possibile rivalità tra il giovane tennista spagnolo e l’altoatesino Sinner: “Alcaraz io non credo sia telecomandato dal suo angolo. Quando sei dentro un campo da tennis hai talmente tante sollecitazioni che non puoi avere tempo per avere comportamenti artefatti. A volte il fair play è un po’ artefatto, eccessivo, ma invece credo che lo spagnolo sia molto sportivo. Sinner invece è un po’ muto, ma lì entriamo nel carattere personale di ognuno. Rune va spesso sopra le righe, ma d’altronde quale sarebbe il problema? Se c’è qualche problema, c’è un giudice di sedia che stabilirà eventuali punizioni. Sarebbe meglio pensare più a quello che fa in campo, piuttosto che a tutto il resto”.

La voce di Eurosport parla anche delle polemiche che riguardano Daniil Medvedev: “Ma sì, ci sono tantissimi modi per far andare fuori di testa il tuo avversario, io potrei aiutare a scrivere un manuale. Ma sono comunque tutte cose istintive che vengono sul momento, nessuno entra in campo già sapendo di dover fare quelle cose. Ognuno cerca di stare in campo come riesce e come vuole, fin quando si è dentro le regole va tutto bene”.

Prosegue poi analizzando Rune: “Lui mi sembra più adatto a giocare sulla terra rispetto a Sinner. Ha una palla più carica, ha più variazioni. Poi il servizio ti serve anche se giochi sulla luna, però lui mi sembra sicuramente più a suo agio sulla terra. Su Sinner ho una riflessione: se questo torneo l’ha vinto Rublev, che non è esattamente il giocatore più adatto alla terra per caratteristiche, perché non potrebbe vincerlo lui?”.

Monaco dice la sua riguardo a cosa sia mancato a a Sinner nella semifinale di Montecarlo: “Forse un po’ di malizia. Ma probabilmente è proprio una questione di carattere. Per Sinner questa è la terza stagione da top player e ormai di match importanti ne ha giocati tanti. Per lui il tennis è una questione tecnica, semmai tattica, mentre per Rune o altri c’è anche una variante psicologica più importante. In qualche modo è entrata anche una dinamica ambientale, il campo bagnato dopo l’interruzione ha favorito un minimo Rune, cambiando l’inerzia della partita. Il danese ha servito meglio di Sinner, che ha anche sprecato qualche buonissima occasione”. Prosegue poi su Sinner: “Non è da escludere la possibilità che magari sia Sinner che faccia giocare bene gli avversari. Detto questo, anche Hurkacz con lui aveva giocato benissimo, andando ad un passo dal successo. Poi ci sono i meriti di Sinner che ha salvato quel match point in quella maniera eccezionale, rimanendo dentro la partita ed andando a vincere. Ha fatto tre semifinali in tre condizioni completamente diverse e questo va sottolineato”.

Un parere poi su Lorenzo Musetti: “Per Musetti parla anche la classifica. Lui è un giocatore di alto livello e non lo scopriamo oggi. Sulla terra ha chiaramente qualcosa in più, ma come dimostrato in passato può essere competitivo anche sul cemento. Io ancora non ho visto la sua scintilla nonostante questo grande torneo, credo che sia ancora lontano dai suoi standard. Lui deve essere in fiducia per performare e la vittoria contro Kecmanovic potrebbe essere stata una piccola svolta. Poi ovviamente c’è la vittoria su Novak Djokovic, che non ha giocato certo al massimo anche per problemi fisici. Temo che però Musetti possa essere un giocatore incline anche a momenti di alti e bassi, molto discontinuo. Per il resto lui è un giocatore speciale, si è visto anche in Coppa Davis. Non è giocatore da ‘lavoro quotidiano in ufficio’. Un po’ forse come Fabio Fognini”.

Successivamente viene analizzata la situazione di Berrettini e dei suoi continui e ripetuti infortuni agli addominali. Ecco il parere di Guido Monaco: “Ormai siamo alla terza volta e credo sia un bel problema. Non so quanto si possa fare a livello di prevenzione su un muscolo così. Un grande peccato dunque, l’avevo visto tornare a giocare veramente bene. Per me lui è un giocatore da terra, dico questa bestemmia. Poi sull’erba avrà più chance anche perché c’è meno concorrenza, ma a livello tecnico la terra gli dà modo di sfruttare al meglio le sue armi. A questo punto non so se andrà al Roland Garros, specialmente perché c’è la stagione su erba alle porte”.

In chiusura la voce di Eurosport lancia un appello: “Un’invito: noi parliamo sempre di Sinner, di Berrettini, della fidanzata, però il tennis è uno sport internazionale. Il nostro focus è ovviamente sugli italiani ma non dimentichiamoci che anche gli altri ragazzi hanno i loro problemi, anche gli altri devono lavorare e lavorano sul loro gioco. A volte ci focalizziamo troppo sui nostri, Rublev è un buon esempio: abbiamo scoperto negli ultimi anni che lui è un ragazzo con sentimenti, idee e che non ha paura di esporsi. Non facciamo i provinciali”.

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