Le immagini di quanto successo ad Acapulco, nella giornata di ieri inerenti al raptus di follia di Alexander Zverev ahnno fatto in breve tempo il giro del mondo.
Il tennista russo aveva più volte sbattuto la racchetta sulla sedia dell’arbitro cercando di colpirgli le gambe. Immediata la reazione del giudice di sedia che prontamente ha evitato di essere colpito, ma il gesto da condannare rimane.
Rafael Nadal che nel torneo messicano è ancora in corsa, dopo il successo contro lo statunitense Stefan Kozlov, è intervenuto sulla questione durante la sua conferenza stampa. “Capisco la frustrazione e capisco che si possa rompere una racchetta. Non mi piace perché sono stato educato in modo molto specifico alla gestione dello stress, ma posso capirlo. Ciò che non è lecito è incorrere in un’eccessiva mancanza di rispetto nei confronti degli arbitri; questa è un’altra cosa e l’ATP fa bene a mantenere una posizione di forza per evitarlo“.
Presa di posizione netta da parte del maiorchino che allo stesso tempo però, non vuole demonizzare il suo collega, vittima di un gesto sbagliato, ma da non colpevolizzare all’estremo.
“Penso che sia stato un incidente isolato per cui bisogna perdonarlo, tutti possono sbagliare. È chiaro che ora ci saranno decisioni che riusciranno a frenare con più forza questo tipo di comportamento, che sembra essere un po’ di moda ultimamente, ma spero che la sanzione non sia molto severa e lo potremo vedere presto in pista”.