Holger Rune, numero 6 al mondo, vuole essere l’anti Carlos Alcaraz. Il danese classe 2003 quest’anno ha raggiunto le finali nei 1000 di Montecarlo e Roma, ha vinto a Monaco di Baviera e si è fermato ai quarti di finale del Roland Garros contro lo scoglio Casper Ruud. Per Wimbledon, e non solo, ha ambizioni.
A parte Novak Djokovic, Rune vuole diventare nei prossimi anni l’anti Carlos Alcaraz. Parlando a Tennis Magazin, Rune fissa gli obiettivi: “I miei target sono ambiziosi e lo sono anche per Wimbledon. Lavoro duro per migliorare il mio tennis giorno dopo giorno e sulla base dell’esperienza che sto facendo sono convinto di poter andare avanti“.
Si descrive, lui che sul campo è uno dei più chiacchierati per i suoi atteggiamenti un po’ alla McEnroe: “Sono sempre felice, mi piace allenarmi e giocare le partite. Allo stesso tempo, voglio vincere e sono un perfezionista. Quando mi arrabbio mi rimetto subito in carreggiata, sono bravo a trasformare la rabbia in motivazione per impormi. Il mio modo di giocare è molto più aggressivo in campo, fuori tendo ad essere più tranquillo. In campo però non mi fermo mai, adoro la sensazione di andare al 150% di intensità“.
Alcaraz, numero uno al mondo: “Ci conosciamo dai tempi dei tornei giovanili, giocavamo spesso l’uno contro l’altro, ricordo di aver fatto delle belle partite contro di lui. È un bravo ragazzo, mi piace per il suo modo di fare tennis. Siamo diversi, sì, ma entrambi vogliamo la stessa cosa. Tutti vogliono essere i migliori, è sempre stato così, quindi in futuro giocheremo grandi partite l’uno contro l’altro, ne sono sicuro“.