Neanche il tempo di festeggiare la vittoria a Wimbledon nell’anno in cui gli atleti russi e bielorussi sono esclusi dal torneo per la nota “operazione militare speciale” bellica in Ucraina, che a Mosca tiene banco il caso Elena Rybakina.
La tennista russa dal 2018 rappresenta il Kazakistan a livello internazionale per motivi, si dice, economico-sportivi.
Festeggiata in patria, dai profili ufficiali della federtennis moscovita si legge: “Fantastico! Bravissima Rybakina, abbiamo vinto il torneo di Wimbledon”. Ma la controparte kazaka non ci sta e rispedisce le accuse al mittente, con il presidente Polskiy che dichiara: “Se questo successo è un prodotto della Russia, perché l’hanno lasciata andare via così facilmente? Nel 2018 non veniva considerata promettente”.
Rybakina ha conquistato la maggiore competizione su erba inglese battendo la tunisina Ons Jabeur.