Tra due giorni ci sarà l’esordio di Jannik Sinner, testa di serie numero 8, agli Internazionali d’Italia in quel di Roma. L’azzurro aspetta il vincitore della sfida tra l’australiano Thanasi Kokkinakis e lo spagnolo Jaume Munar. In che stato di forma è Sinner dopo essersi ritirato dall’Atp 500 di Barcellona e aver deciso di saltare il torneo di Madrid?
“Dopo Barcellona mi sono fermato un po’, ho usato quel tempo per recuperare, allenarmi duramente e mettere tanta benzina nel corpo e ora sento che ne ho abbastanza. Gli ultimi allenamenti saranno un po’ più duri, poi quando ci si avvicina alla partita andremo più leggeri. La benzina è tanta soprattutto per gli appuntamenti in successione: Roma, Roland Garros e stagione sull’erba. Ho sfruttato dunque questo lasso di tempo per prepararmi e sono contento di ripartire dal Foro Italico“.
Sinner parla delle sue speranze per Roma: “Sono contento di essere nella posizione dove sono, però non mi accontento perché voglio fare un altro passo. Mi sto allenando bene, ci sto credendo sempre di più, che è la cosa più importante. Quest’anno proverò a fare meglio dell’anno scorso qui a Roma, so che il pubblico ci tiene molto a tutti i tennisti italiani. Per noi è sempre un onore, giochiamo con una tensione positiva e quindi sono felice di essere qui e poi vediamo a fine carriera dove riesco ad arrivare. Mi conoscete, sono molto focalizzato dal primo punto del torneo. Giocare in Italia dà molto e qualcosa è scattato dentro di me anche dall’esperienza in Coppa Davis dove ho iniziato a esprimermi un po’ meglio con il pubblico. Ora la connessione è molto speciale. Questa cosa, quindi, è un’arma che posso usare soprattutto qui e lo farò. Si gioca un po’ tutti insieme e spero di far bene“.
L’ultimo italiano a vincere gli Internazionali di Roma è stato, nel lontano 1976, un certo Adriano Panatta. Chiaro che Sinner un po’ ci speri di emularlo.