Una notizia sconvolgente scuote il mondo del tennis femminile. La campionessa romena Simona Halep, 31 anni, vincitrice di due Slam in carriera, è stata sospesa dall’agenzia internazionale per l’integrità del tennis per la positività a un controllo anti-doping nel corso degli ultimi US Open.
La sostanza in questione sarebbe nello specifico il Roxadustat, inserita nelle sostanze proibite della WADA. Non si è comunque fatta attendere la risposta della tennista.
- Simona Halep positiva al Roxadustat, al momento è sospesa
- La risposta della Halep: "Oggi inizia la partita più dura, quella della verità"
- Che cos'è il Roxadustat
Simona Halep positiva al Roxadustat, al momento è sospesa
Dopo un controllo effettuato nel corso degli ultimi US Open, competizione nella quale era stata eliminata al primo turno dall’ucraina Snigur, Simona Halep è risultata positiva al Roxadustat. Si tratta di un farmaco anti-anemico che stimola la produzione di emoglobina e globuli rossi. Rientra regolarmente nella lista delle sostanze proibite dalla WADA, ossia l’agenzia antidoping dello sport mondiale.
A confermare la sospensione ci ha pensato l’agenzia internazionale per l’integrità del tennis (Itia). Sembra inoltre che la Halep sia risultata positiva anche alle contro-analisi che lei stessa aveva richiesta dopo il pre-avviso comunicatole lo scorso 7 ottobre.
La risposta della Halep: “Oggi inizia la partita più dura, quella della verità”
Ovviamente la Halep, che aveva annunciato la fine della sua stagione in anticipo, non gioca dalla la sconfitta a Flushing Meadows. Questo il suo messaggio comunicato a mezzo social:
“Oggi inizia la partita più dura della mia vita: quella per la verità. Mi è stato notificato che sono stata trovata positiva a una sostanza chiamata Roxadustat in una minima quantità, è stato il più grande shock della mia vita. Durante tutta la mia carriera l’idea di imbrogliare non mi è mai passata per la mente, neppure una volta, perché va completamente contro i valori con cui sono stata educata. Trovandomi ad affrontare una situazione simile mi sento confusa e tradita. Lotterò sino alla fine per provare che nemmeno inconsapevolmente ho mai assunto sostanze proibite, fiduciosa che prima o poi la verità verrà a galla. Non è questione di titoli o soldi. È per l’onore, e la storia d’amore che vivo con il tennis da 25 anni”.
Che cos’è il Roxadustat
Il Roxadustat è vietato dall’Agenzia mondiale antidoping (WADA). Il farmaco viene utilizzato per risparmiare ai pazienti affetti da malattie renali il dolore delle iniezioni in caso di anemia.
Fino a poco tempo fa, i sintomi potevano essere trattati solo con farmaci che i pazienti si iniettavano da soli, oltre a infusioni di ferro in ospedale due volte l’anno. Ma la nuova compressa, da assumere a casa tre volte alla settimana, si è dimostrata altrettanto efficace.
Funziona imitando la risposta naturale dell’organismo alla riduzione dell’ossigeno nel sangue, bloccando un enzima che limita la produzione di nuovi globuli rossi e aumentando l’assorbimento del ferro nel sangue.
Gli studi dimostrano che il farmaco è altrettanto efficace nell’aumentare i livelli di ossigeno (e questo è il motivo per cui il farmaco è considerato dopantesi, ndr) e nell’alleviare i sintomi rispetto ai trattamenti attuali.
Halep è uno dei nomi più riconoscibili del tennis femminile. Ha vinto gli Open di Francia nel 2018 prima di vincere il titolo di Wimbledon l’anno successivo, ed è anche un’ex numero uno del mondo.