Il capitano della Coppa Davis, Filippo Volandri è tornato a parlare delle sue scelte in un’intervista a Gazzetta dello Sport.
L’ex tennista si è soffermato sulla decisione di far giocare Berrettini al posto di Bolelli. «Non scherziamo. Ma nemmeno sotto tortura mi sarei privato di chi contro gli Usa era stato il migliore in campo nel doppio. Se volete posso farvi vedere le ecografie di Bolelli, ha una lesione di 7 millimetri per 6 per 2, non poteva giocare. La cosa più straziante per me è stato comunicargli il referto, un colpo al cuore».
E poi continua: «Qualcuno ha parlato di una insistenza di Berrettini: follia pura. La verità è che Sonego non scendeva dal lettino per la stanchezza e Musetti era troppo giù per giocare. È stata una scelta obbligata. Però posso dirla una cosa? Non riduciamo tutto a una vittoria o a una sconfitta, serve più cultura sportiva. Potevamo perdere contro gli Usa e magari mi avrebbero accusato di far giocare i “vecchietti”, abbiamo vinto e non me ne prendo il merito».
Infine si è soffermato sugli infortuni: «Alcuni infortuni sono casuali, a Torino ad esempio Bolelli era rimasto fuori per una pallata al costato. Jannik ha
cambiato tutto il team a stagione già iniziata e non ha potuto fare i giusti blocchi di preparazione. Per Berrettini la questione esiste, e so che Matteo sta pensando a come risolverla».