Un gol e un assist nel suo primo match ufficiale con la maglia delle “fere”.
Un biglietto da visita per nulla scontato, quello che ha mostrato l’attaccante ex Brescia, lunedi pomeriggio scorso, al Dall’Ara contro il Bologna nei trentaduesimi di finale di Coppa Italia. Donnarumma è già idolo, ma soprattutto è il terminale d’attacco che sperava di avere mister Lucarelli, che di gol sicuramente se ne intende.
“A volte il destino è strano – racconta a La Gazzetta dello Sport l’attaccante ternano, sulla sfida della prima giornata di campionato contro il suo recente passato chiamato Brescia -, ma vivo una bella sensazione. Sarà una partita bella da giocare. A Brescia ho vissuto un periodo fantastico vincendo un campionato, la classifica dei cannonieri in Serie B, ho potuto giocare e segnare in Serie A. Indimenticabile. L’addio? Dopo due stagioni splendide era arrivato il momento di aprire un’altra storia. Conoscevo il direttore Leone e quando mi ha chiesto la disponibilità lo ha fatto un con una tale decisione che ho subito accettato. Quindi nessuno spirito di rivalsa, a Brescia ho vissuto anni bellissimi”.