La partita di calcio fine a se stessa è passata ormai di moda. L’evento match contempla oggi una miriade di stuzzicanti opportunità per i tifosi che si recano allo stadio passando per le zone limitrofe dell’impianto. Ambiti come experience marketing, pop-up shop e temporary store stanno rapidamente trasformando il mondo pallonaro in una esperienza totalmente immersiva.
Durante l’ultima edizione dei Mondiali e in altri incontri di calcio internazionale ha fatto la sua apparizione il Nike Container Store, un mini punto vendita che ha permesso agli spettatori di vedere ed eventualmente acquistare prodotti esclusivi in edizione limitata.
Il progetto The Bus Stop
Su tale base di idee ha visto la luce di recente “The Bus Stop”. Paolo Mancuso e Christian Gabelli, mentori del progetto, sono riusciti nell’impresa di ricavare da un vecchio autobus londinese degli anni ’60 del secolo scorso un cocktail bistrot itinerante all’insegna del buon cibo e dell’intrattenimento. La totale flessibilità del mezzo consente ai vari brand di poter creare ad hoc eventi suggestivi e stimolanti per la clientela.
Ecco in breve tre fondamentali peculiarità del pop-up bar in questione: strutture mobili e flessibili (container marittimi), avventure interattive per i fans e chance di branding per le aziende (marchi come Heineken, CocaCola, Ichnusa, S. Bernardo e Draft Cocktail hanno sposato con entusiasmo il progetto).
Articolo di Alessandro Iacobelli