Il conto alla rovescia è già ampiamente iniziato: Inter-Juventus di sabato sera non sarà importantissima soltanto per il piazzamento Champions League dei nerazzurri ma anche per la corsa verso lo scudetto, che fino a pochi giorni fa sembrava semi-chiusa e che invece, complici il pareggio dei bianconeri a Crotone e, soprattutto, il colpaccio del Napoli all’Allianz Stadium, è più aperta che mai. Solo un punto, infatti, separa adesso i piemontesi dai partenopei.
“Troveremo una Juventus meno serena dopo la sconfitta con il Napoli – si domanda Luciano Spalletti, il timoniere dei meneghini -? Questo non lo so: io sono solo di casa tra Maurizio Sarri e Massimiliano Allegri (tutti e tre, come noto, sono toscani). Se volete li invito a cena o a pranzo, così imparo anche delle cose perché sono due che sanno benissimo il fatto loro. E di conseguenza sapranno anche gestire bene questo finale di campionato. Io spero che i tifosi dell’Inter si presentino allo stadio per spingere la nostra vittoria in funzione del nostro obiettivo e non per tifare contro la Juve. Questo deve essere il modo di ragionare di tutto l’ambiente nerazzurro”.
“La Roma e la Lazio hanno un vantaggio, hanno un punto in più in classifica, che non è poco visto che mancano poche partite alla fine. A questo punto il calendario non conta, non ci sono partite facili o difficili. Dobbiamo avere la personalità di godere di questa incertezza che si è creata. Quelli che hanno veramente carattere e personalità questa partita la attendono godendo. Chi ha più timore invece non vede l’ora che sia domenica” aggiunge l’ex tecnico della Roma, che seguirà il match dei giallorossi con il Liverpool: “Guarderò la partita di Anfield perché c’è da imparare. La Roma ha ottenuto dei risultati straordinari in Champions. Merito della società, dell’allenatore e molto più dei giocatori, ai quali sono molto affezionato”.
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