I tre punti sono arrivati, soffrendo ma sono arrivati contro il Brescia dell’ex Balotelli. La rincorsa alla Juve resta in piedi ma in casa-Inter ancora qualcosa non va. Se da un lato la vena realizzativa di La-Lu, Lautaro-Lukaku, dovrebbe far sorridere, dall’altro non si può non notare l’ennesimo sfogo di Antonio Conte.
LO SFOGO – Come già successo nei giorni scorsi, il tecnico dell’Inter ha chiesto rinforzi rimarcando come nella sua squadra giochino praticamente sempre gli stessi. Tra infortuni e problemi vari il turnover per lui è un optional.
IL RITMO – Conte ha sottolineato dopo la vittoria di Brescia: “Dobbiamo solo recuperare, facciamo 7 partite in 20 giorni. E’ un’anomalia. Ci sono altre squadre che hanno giocato 7 partite in 20 giorni? Almeno 21 giorni l’hanno avuti. E’ davvero molto ma molto strano”.
LE REAZIONI – Un’uscita che non è piaciuta ai tifosi dell’Inter che sono stufi di tanti lamenti: “Fonseca dovrebbe suicidarsi allora, così come Inzaghi, Gasperini e via dicendo” oppure: “Già si è pentito.. io fossi in lui scapperei dall’oggi al domani, tanto è una cosa che gli riesce bene.”.
IL PRECEDENTE – C’è chi ricorda un altro ex tecnico interista abituato a lamentarsi (“una lagna continua, come il miglior Mazzarri“), chi pensa che voglia lasciare (“A giugno molla baracca e burattini!!!! Forse ha capito che non sarà facile…..”) e chi sottolinea: “Non mi pare che quando era alla Juve fosse così, al massimo si inc… con l’arbitro. Che abbia già qualche timore??”.
LE COLPE – Conte è stimato ma non amatissimo: “Se son sta bene ….può sempre andare. Il Mou è sempre libero” o anche: “Se la sua squadra vince è merito suo, se non vince è colpa della società che non ha investito abbastanza”.
VISTO DALLA JUVE – Un tifoso bianconero osserva: “Antonio mio ma che ci fai li? Non vedi cosa sei diventato? Un piangina patetico”, un interista lo rimprovera: “È lui che deve fare i cambi, col Parma in casa poteva giocare anche Borja Valero”.
I NUMERI – Le statistiche arrivano in soccorso: “Conte non ha tutti i torti, giocano sempre gli stessi. Poi però vado a guardare il Liverpool: 5 giocatori con 15 presenze su 15, 3 con 14, 2 con 13. L’Inter ne ha 5, i più presenti, con 13 partite giocate”.