Lo vuole solo spronare per farlo migliorare o è una sorta di auto-difesa per non averlo impiegato prima? Continua a far discutere il pensiero di Allegri su Moise Kean. Dopo averlo bacchettato alla fine della gara col Cagliari, a rischio di giustificare i cori razzisti dei tifosi, anche oggi il tecnico bianconero è tornato in conferenza a parlare del baby-talento, dicendo: “Bisogna distinguere bene le due cose. Uno è il razzismo, che va sempre perseguito, combattuto e non è mai giustificabile. Mai. La seconda è il comportamento dei giocatori in campo. Io dopo la partita quando ho detto del comportamento di Kean non era per giustificare il razzismo, ma perché in casa con l’Udinese sul 4-0 su una palla alta fece un colpo di tacco irrisorio che mi fece arrabbiare perché è mancanza di rispetto… Il comportamento in campo di ogni singolo giocatore, che sia di Kean, di Rugani, di tutti, in campo serve sempre un comportamento corretto e rispettoso verso tutti”.
LE REAZIONI – Per i tifosi della Juve, però, i colpi di tacco sono spesso sinonimo di spettacolo, quello che a volte non vedono nella loro squadra, e fioccano le reazioni su twitter: “Comunque se uno fa un tacco o un sombrero non manca di rispetto al pubblico che paga soprattutto per vedere ste cose. Al massimo si manca di rispetto agli avversari se fatti sul 3 o 4 a 0 per irriderli. Ma in piena partita per saltare l’uomo no. Bah #Allegri” o anche: “Quindi ora fare colpi di tacco o altri giochetti è irrispettoso per l’avversario! Mamma mia che allenatore”.
IL RISPETTO – Pochissime le voci a favore del tecnico, come questa: “Continuo ad essere in perfetta sintonia anche oggi con le parole di #Allegri su #Kean, al quale non viene suggerito di non esibirsi in squisitezze tecniche, ma di evitare quegli eccessi che possono rappresentare un gesto di scherno per l’avversario a partita già ampiamente decisa”. La maggioranza non ha dubbi: “La mia sensazione è che #Allegri abbia percepito la legittima esaltazione di #Kean come un affronto a lui, che in 7 mesi l’ha fatto giocare quanto Mancini in 3 giorni. “Ci vuole calma”, poi però puntualmente sbrocca appena si sente messo in discussione” e infine: “Tralasciando esultanze provocatorie e non: che c’è di male nel fare colpi di tacco? Quando mai colpire la palla di tacco significa mancare di rispetto?”.