Nell’ultima sua partita di serie A, il 30 aprile 2006, aveva avuto a che fare con campioni come Trezeguet e Vieira (Siena-Juventus 0-3), l’addio al fischietto l’aveva dato in B nel maggio dello stesso anno, in Vicenza-Albinoleffe 0-0 ma la passione per l’arbitraggio Daniele Tombolini se l’è portata dietro per sempre e ora,a 62 anni, è tornato al suo primo amore.
- Tombolini è tornato ad arbitrare negli Allievi
- Tombolini ha ammonito due ragazzi, dando l'esempio a piccoli e grandi
- La soddisfazione della sezione Aia di Jesi
Tombolini è tornato ad arbitrare negli Allievi
Dopo aver esercitato per anni il ruolo di moviolista e opinionista arbitrale della Rai (Notti Mondiali, Novantesimo minuto, Domenica Sportiva, RAI2, Quelli che il calcio) e dopo una parentesi agonistica col ping-pong come tesserato del club di Senigallia, Daniele Tombolini, 62 anni, iscritto alla sezione Aia di Jesi, si è messo di nuovo la divisa per arbitrare nella categoria Allievi.
La settimana scorsa è stato a Moie per Moie Vallesina – Filottranese, ieri pomeriggio era al ‘Mosconi’ di Jesi, per Jesina – Monserra. Enologo di professione, Tombolini in carriera ha diretto 151 gare in Serie A e 130 in Serie B in 13 anni di carriera.Il debutto in serie A il 23 gennaio 1994 in Foggia-Lecce (5-0).
Tombolini ha ammonito due ragazzi, dando l’esempio a piccoli e grandi
Dopo il triplice fischio finale della gara finita 4-3 per i padroni di casa, Tombolini, si è mostrato molto contento per aver assistito ad una bella partita, corretta, con solo due cartellini gialli e senza le intemperanze dei genitori sugli spalti.
Prima della partita ha chiamato dentro lo spogliatoio i due guardalinee, che in queste categorie sono di parte, dicendo loro che potevamo anche andare al di là della semplice segnalazione della palla che terminava a lato, indicando di chi era la rimessa. Aggiungendo: “Con onestà, perchè se cercate di imbrogliarmi non vi darò più retta”.
La soddisfazione della sezione Aia di Jesi
«Per noi – ha spiegato Massimiliano Rossi, Presidente della Sezione di Jesi – è motivo di grande orgoglio accogliere Daniele nella Sezione di Jesi. Darà certamente una grande mano a maggior ragione perché ha scelto di tornare senza un ruolo specifico. Un associato che dà lustro e prestigio a Jesi, non solo alla Sezione. La sua è voglia di tornare a far parte di un gruppo, di mettere la sua esperienza al servizio dei ragazzi, di arbitrare. Sono sicuro che sarà una presenza utile anche per aiutarci a reclutare nuovi arbitri in città e in provincia».