La Befana è lontana. Quindi niente carbone sotto l’albero delle big di Serie A che vincono tutte. Tra queste oramai in pianta stabile l’Atalanta dei miracoli che non sembrano più tali. Napoli e Inter tengono botta come da dietro fanno Juventus e Milan ma anche la Lazio e il Bologna tra gli outsider. Si ferma solo la Fiorentina un po’ in crisi mentre ritrova Joya e sorrisi la Roma.
E allora allacciate le cinture e gustatevi i nostri attesissimi top e flop della diciassettesima giornata di serie A. Sempre con un po’ di cattiveria e un pizzico di ironia. Che non guasta mai, in fondo siamo a Natale siamo tutti, o quasi, più buoni…tranne noi!
- Top e Flop della diciassettesima giornata di serie A:
- Top flop Allenatori:
- Supertop diciassettesima giornata: De Ketelaere strepitoso 10
- Superflop 17° giornata: Vlahovic nervoso quando non segna
Top e Flop della diciassettesima giornata di serie A:
- Stankovic TOP 8,5: se avesse fatto solo quella parata di testa sarebbe un mero esercizio circense ed invece le ha prese letteralmente tutte, una saracinesca che si abbassata sul Cagliari e tutta la Sardegna.
- Jimenez TOP 7: un conto è giocare perchè il tuo allenatore ha messo dietro la lavagna quel cattivone di Theo Hernandez ma lui dimostra pure di meritarsela la maglia di titolare. Complimenti!
- Ranieri FLOP 4: con tutto lo spazio del mondo centra Ekkelenkamp con un rilancio dalla propria area piccola, insomma se lo avesse mirato non lo avrebbe preso. Lucca pareggia e la viola crolla. Precisione al contrario.
- Dallinga e Marusic TOP 7,5: entrano e segnano due gol pesanti come macigni, che dire? Provvidenziali!
- Meret TOP 7,5: per non essere di meno di Stankovic si inventa un paio di parate mica da ridere, contro di lui si infrangono anche le speranza di essere l’eroe di giornata del buon. Al Marassi dalle parti sue non si passa.
- Dybala TOP 7: un rigore e un gol da due passi, poca cosa forse ma importanti per lui e per la Roma. Entrambi sanno probabilmente se resterà nella Capitale oppure no. Chi vivrà vedrà, intanto la doppietta non fa mai male. Una Joya!
- Carlos Augusto TOP 8: se fosse un giocatore di tennis si potrebbe dire forte su entrambi i lati del campo ma invece gioca a calcio ma contro il Como si esibisce in entrambe le aree: segna e poi evita il pari dei lariani. Tuttofare!
- Nico Gonzalez e McKennie TOP 7: due gol che servono come il pane a Thiago Motta specie quando il Vlahovic nervoso (voto 5) non vede mai la porta. Alla Juve servivano i centrocampisti da inserimento e gol, eccovi serviti.
- Balogh 4 – una delle cose che un allenatore non vorrebbe mai vedere, fa cadere la mannaia su Dybala causando il rigore da cui parte la goleada della Roma. Dannosissimo.
- Reijnders 7: beh segna sempre lui, inutile aggiungere altro.
Top flop Allenatori:
- FLOP NESTA – la maledizione di Berlino 2006 continua sulle panchine degli azzurri mondiali. Il buon Sandro non fa eccezione e per lui a pochi giorni dal Natale la beffa dell’esonero lo priva del panettone. Con la Juve se la gioca come aveva già fatto con altre big ma è altrove che ha perso il treno per salvare la sua panchina. Persona schietta e di spessore. Alla prossima!
- TOP ITALIANO – Era partito così e così con lo spettro di Thiago Motta che aleggiava su di lui. Poi il suo Bologna ha cominciato a macinare gol, vittorie e punti. Gli stessi del suo illustre predecessore senza avere pezzi da novanta, da Calafiori a Zirkzee e con l’ingombro della Champions tra una partita e l’altra. Non male vien da dire…
Supertop diciassettesima giornata: De Ketelaere strepitoso 10
La solita tiritera su Pioli che lo usava male, sul Milan che lo ha lasciato andare troppo presto, su chi non ci ha creduto, su Gasp che lo ha rivitalizzato, sul suo estro che a Bergamo si è sublimato con il momento d’oro dell’Atalanta. Beh, tutto vero e lo ha dimostrato ancora una volta. Che giocatore!
Superflop 17° giornata: Vlahovic nervoso quando non segna
Una scena già vista. Quando non segna Dusan diventa irascibile. Se la prende col mondo ma più che altro, vogliamo sperare, con se stesso. Aveva litigato con i tifosi settimana scorsa (o con uno con alcuni di essi), stavolta sparacchia oggetti appena viene richiamato in panca dopo uno partita di sbattimento senza mai vedere la porta. Questo nervosismo non gli fa bene.