Tempo di giudizi “universali” o quasi dopo l’ultima giornata di campionato che ha sancito la qualificazione in Champions di Milan e Juventus, in extremis, a scapito del Napoli che ha rievocato la fatal Verona, peraltro allo stadio Diego Armando Maradona. Due nomi su tutti in questo ultimo turno in serie A, Kessie che quasi a spalle si è trascinato il Milan al secondo posto, e Morata che ha fatto le veci, eccome, di Ronaldo accantonato in panchina. Ma vediamo nel dettaglio top e flop di questa 38sima giornata.
Miglior portiere: Terraciano protagonista
Nessuna grandissima prestazione in questa ultima giornata a livello di portieri, ma in tanti “secondi” si sono presi il loro quarto d’ora, o meglio 90 minuti, di celebrità. Ne citiamo uno su tutti, Terraciano, che mantiene la porta inviolata della Fiorentina compiendo due parate decisive su Messias e Djidji. Menzione d’onore per Donnarumma che pur non facendo nessuna parata miracolosa contro un’Atalanta quanto mai sterile ha festeggiato con la porta inviolata la qualificazione in Champions del Milan.
Miglior difensore: Gunter ferma il Napoli, quasi da solo
Vince tutti i duelli con Osimhen e serve a Faraoni l’assist dell’1-1 con un lancio millimetrico dal limite della sua area di rigore. Lui è Gunter che ha armato il pareggio del Verona facendo venire un travaso di bile a tutti i tifosi del Napoli. Plauso meritato a tutta la squadra di Juric che si è impegnata fino in fondo in una partita per molti dal risultato scontato.
Miglior centrocampista: Young c’è ma Kessie è un dominatore
Ha giocato delle buone partite nel finale di stagione, come tutta l’Inter del resto campione d’Italia in un girone di ritorno implacabile. Young si prende la vetrina dell’ultima giornata andando anche in gol, aprendo le marcature nel giorno di festa tricolore a San Siro. La sua è una giusta candidatura sugli esterni, così come quella di Faraoni, uomo partita a Napoli, ma che viene sovrastata nel generale dalla prestazione monstre di Kessie che quasi da solo ha portato il Milan in Champions, al di là della freddezza quasi nordica nel calciare due rigori spiazzando sempre Gollini, ma soprattutto nel fermare come unico baluardo tutte le avanzate del centrocampo bergamasco, praticamente ovunque, una diga.
Miglior attaccante: Berardi chiude alla grande, Morata ruba la scena a Cr7
Nel solito festival degli attaccanti di queste ultime giornate, con Lukaku e Lautaro a segno, l’eterno Quagliarella, il giovane rampante Shomurodov, si fa preferire la prestazione di livello di Berardi: sempre pericoloso in fase offensiva, serve l’assist a Kyriakopoulos e realizza il 2-0 su calcio di rigore. Il migliore di giornata è però Alvaro Morata. Pirlo lo manda in campo come punta unica della Juve attorniato da Dybala, Chiesa e Kulusevski, mettendo in panca il signor Ronaldo. Lo spagnolo non sfigura, anzi, segna due reti e sfiora il tris più volte prima della festa Champions.
Flop: Hysaj, Maehle, Bennacer
Nell’Atalanta un po’ fiacca contro il Milan, sono in tanti ad essere in odore di flop, su tutti la controprestazione di Maehle, spesso in ritardo, finisce con il causare il rigore su Theo Hernandez che sblocca la partita in favore dei rossoneri, con un’entrata kamikaze. Unica nota stonata nel Milan è invece Bennacer, perde tanti palloni a centrocampo, quasi quanti ne recupera il buon Kessie. Non poteva che essere Hysaj il peggiore di giornata, lui si perde Faraoni in occasione del gol di Faraoni che ha deciso in negativo la stagione del Napoli condannandolo all’Europa League e facendo esultare a distanza la Juve in quel di Bologna ma sarebbe più giusto mettere tutto il Napoli tra i flop di giornata, senza salvare nessuno.