Sono giorni difficili per Lucas Torreira, attualmente in Uruguay per stare vicino alla famiglia ancora scossa per la morte della madre, stroncata dal Covid-19.
Il centrocampista di proprietà dell’Arsenal ma in prestito all’Atletico Madrid, ha raccontato a ‘ESPN F90’ della sua situazione difficile a livello familiare, che lo ha portato addirittura a pensare di non tornare più in Europa. “Ho parlato con Simeone e all’Atletico hanno capito la mia situazione, mi hanno concesso una settimana di ferie in più. Sicuramente dovrò tornare perché, al di là del dolore e della voglia di stare accanto ai miei familiari, devo svolgere il mio dovere di calciatore. La vita va avanti”.
Il desiderio più grande dell’ex Sampdoria sarebbe un approdo al Boca Juniors, il club del suo cuore fin dalla tenera età. “Ho sempre detto che muoio dalla voglia di giocare nel Boca, non ora ma più in là. La notte in cui è morta mia madre, all’alba mi hanno chiamato dall’ospedale e uno dei primi a cui ho scritto è stato il mio agente: gli ho detto che non volevo più giocare in Europa ma nel Boca”.
Un’esperienza in Argentina consentirebbe a Torreira di avvicinarsi ai suoi affetti, lontani sin dall’adolescenza, quando fece le valigie per coronare il sogno europeo. “Giocando al Boca sarei più vicino a casa mia e nel giorno libero potrei prendere la macchina per stare accanto alla mia famiglia. Questo desiderio c’è sempre stato, ma forse ora viaggia un po’ troppo in fretta: la mia intenzione era quella di siglare un altro contratto in Europa e poi venire, mai ho pensato di farlo a 35 o 37 anni. E’ da tempo che rifletto su questa cosa. Il calcio è diventato una lotta per il denaro, ma spesso dimentichiamo che ciò che conta è sentirsi amati e rispettati”.