Nella conferenza stampa del leader del Tour de France Tadej Pogacar, che ha trionfato nelle ultime due edizioni della corsa a tappe francese, il campione sloveno ha risposto ironicamente a chi lo paragona al leggendario Eddy Merckx: “Non vedersi come un Cannibale. Chi non vorrebbe vincere sempre? Quanto al caldo che ci aspetta (e che lui non ama, ndr), non mi spaventa, ci saranno le stesse condizioni per tutti. Spero di fare tutto per bene. Finora sono molto contento, sia di me sia della squadra. Non sono un dittatore, loro sanno benissimo cosa devono fare”.
Per quanto riguarda invece il tema del Covid, Pogacar in tal senso è stato chiaro: “Se sei positivo e contagioso, la cosa giusta è lasciare la corsa perché non è sicuro, perché si possono contagiare gli altri. La priorità è la salute”.
Il 23enne sloveno della Uae-Emirates ha anche lanciato un messaggio ai suoi rivali del Tour de France: “La maglia gialla non la lascio, perché non si sa mai se si riuscirà a riprenderla e perché non si sa che cosa ci riserva il futuro. Meglio essere davanti che dietro”.
Infine, Pogacar ha chiuso con un pensiero sulle Alpi, promettendo: “Saranno giornate leggendarie”.