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Tour de France 19° tappa: vince Mohoric dedica a Gino Mader. Trentin e Bettiol, rimpianto finale

Il ciclista della Bahrain Victorious ha beffato sul traguardo (ma proprio sulla linea) quel Kasper Asgreen che ieri aveva già assaporato il gusto della vittoria. Ben O’Connor terzo

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

La noia, questa sconosciuta. Qualcosa che non alberga al Tour, che anche nel terzultimo giorno di corsa ha regalato una tappa piena di sorprese, scatti e controscatti. E che ha ribadito che la Bahrain Victorious quest’anno ha azzeccato praticamente tutte le mosse: Matej Mohoric ha beffato sul traguardo (ma proprio sulla linea: questione di millimetri) quel Kasper Asgreen che ieri aveva già assaporato il gusto della vittoria, mentre Ben O’Connor dopo una lunga fuga si è dovuto accontentare della terza piazza.

Com’è andata la tappa

Il gruppo ancora una volta non è riuscito a chiudere, con Philipsen che ha vinto la volata dei delusi (proprio come ieri) e l’Italia che ha piazzato in top ten Trentin (che pregustava qualcosa di più, avendo messo questa tappa nel mirino) e Bettiol. Per Giulio Ciccone giornata interlocutoria nella rincorsa alla maglia a pois, da tre giorni sulle sue spalle: domani sono in palio 37 punti, e servirà una strategia impeccabile per evitare brutte sorprese.

Le pagelle di tappa (i migliori e i peggiori)

  • MATEJ MOHORIC 9,5. Aspettava da tempo di dare la zampata e l’ha data, quasi sul gong, ribadendo la sua proverbiale classe che lo ha portato a vincere una Sanremo. Il fotofinish ha reso tutto più bello, la dedica a Gino Mader è la più bella che potesse fare.
  • KASPER ASGREEN 9. Ieri ha trionfato, oggi si è visto beffato a un millimetro dal bis.
    Poco male: il danese è in forma smagliante e al mondiale di Glasgow potrebbe diventare pericolosissimo, specie in caso di arrivo in volata ristretta.
  • BEN O’CONNOR 7. Forse ha chiesto troppo anticipando la volata appena un attimo prima di partire, è così facendo ha permesso ai due compagni di fuga di rimontarlo. Ma almeno ha mandato un segnale, seppur fuori tempo massimo.
  • MATTEO TRENTIN 6,5. Poteva essere la volta buona, ma non è entrato nella fuga e quindi è rimasto fuori dai giochi per la vittoria di tappa. In chiave mondiale però il crescendo è evidente: speriamo che da qui al 6 agosto la condizione tenga…
  • GIULIO CICCONE 6. Preserva energie per domani, tappa che per lui varrà tutto in quanto deciderà la disputa della maglia a pois. La fuga gli sottrae punti che sarebbero stati preziosi, ma la partita si gioca tutta sabato (e si sapeva).
  • JASPER PHILIPSEN 5. In volata è il più forte, ma questa non è una novità: ieri quinto, oggi quarto, ma il problema è che lui e i compagni di squadra prendono male i tempi sui fuggitivi e non arrivano a chiudere. Così facendo a che serve dannarsi l’anima?

La classifica generale dopo la 19esima tappa

  • 1 – VINGEGAARD Jonas Jumbo-Visma 67:57:61
  • 2 – POGAČAR Tadej UAE Team Emirates 7:35
  • 3 – YATES Adam UAE Team Emirates 10:45
  • 4 – RODRÍGUEZ Carlos INEOS Grenadiers 12:01
  • 5 – YATES Simon Team Jayco AlUla 12:19
  • 6 – BILBAO Pello Bahrain – Victorious 12:50
  • 7 – HINDLEY Jai BORA – hansgrohe 13:50
  • 8 – GALL Felix AG2R Citroën Team 16:11
  • 9 – KUSS Sepp Jumbo-Visma 16:49
  • 10 – GAUDU David Groupama – FDJ 17:57

La tappa di oggi

Poligny chiama nuovamente i velocisti, ma attenzione alle sorprese: la terzultima tappa del Tour, 19esima dell’edizione 2023, potrebbe riservare un finale diverso da quello desiderato dalle ruote veloci, che pure dopo la beffa di ieri (la fuga è arrivata per un paio di secondi scarsi) vorranno certamente rifarsi con gli interessi.

Lo spera Philipsen, lo spera forse pure van der Poel, che su questa tappa ha messo un cerchietto rosso, sperando che possa regalargli un colpo di coda dopo un Tour decisamente incolore (se non per tirare le volate a Philipsen) qualora non dovesse arrivare il gruppo a ranghi compatti, ricevendo l’autorizzazione dalla squadra ad andare in fuga.

Il racconto della 19esima tappa del Tour de France 2023: percorso e difficoltà

Tappa importante anche per Giulio Ciccone per Lidl-Trek, che mantiene 6 punti di vantaggio su Felix Gall nella classifica della maglia a pois: la frazione prevede due arrivi in salita, uno di quarta categoria posta dopo 23 chilometri (Cote du Bois de Loinge, meno di due km al 5,7%) e un altro di terza categoria a 28 chilometri dall’arrivo (Cote d’Ivory, due km e mezzo al 6%), con punti in palio (pochi) che pure potrebbero far comodo prima dell’ultima tappa di media montagna di sabato.

Resta da assegnare la maglia a pois

Vingegaard dorme sonni più che tranquilli, e con lui anche Philipsen per la maglia verde e Pogacar per la bianca di miglior giovane. Resta appunto da assegnare solo quella a pois, e la Lidl Trek cercherà in tutti i modi di aiutare Ciccone a mantenerla per altre due tappe.

La classifica generale dopo la 18esima tappa

  • 1 – VINGEGAARD Jonas Jumbo-Visma 67:57:61
  • 2 – POGAČAR Tadej UAE Team Emirates 7:35
  • 3 – YATES Adam UAE Team Emirates 10:45
  • 4 – RODRÍGUEZ Carlos INEOS Grenadiers 12:01
  • 5 – YATES Simon Team Jayco AlUla 12:19
  • 6 – BILBAO Pello Bahrain – Victorious 12:50
  • 7 – HINDLEY Jai BORA – hansgrohe 13:50
  • 8 – GALL Felix AG2R Citroën Team 16:11
  • 9 – KUSS Sepp Jumbo-Visma 16:49
  • 10 – GAUDU David Groupama – FDJ 17:57

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