Il corridore della Jumbo-Visma Wout Van Aert è riuscito a ottenere il successo di tappa nella undicesima frazione del Tour de France 2021, con arrivo a Malaucène, su un percorso sulla carta poco adatto alle sue caratteristiche, in quanto prevedeva una doppia durissima salita sul Mont Ventoux. La grandezza di questa vittoria deriva dall’essere stato in grado di staccare, proprio in salita, corridore come Bauke Mollema (Trek-Segafredo) e Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick-Step).
Tutti gli avversari di Tokyo sono avvisati, per la vittoria contate pure Van Aert. Subito dopo la fine della tappa, il campione nazionale belga ha così commentato la propria vittoria, sostenendo di aver vinto contro le proprie stesse aspettative della vigilia:
“Ci sarebbe tanto da dire, ma non ho parole, non mi aspettavo di vincere questa tappa prima del Tour. Ieri però ci credevo, sapevo che sarei dovuto entrare in fuga. È uno delle salite più iconiche al mondo, potrebbe essere la mia più bella vittoria di sempre. All’inizio c’è stata una grande battaglia per entrare in fuga, abbiamo visto cosa ha dovuto fare Alaphilippe nella prima parte della tappa. Se non ci credi, non puoi fare qualcosa che sembra impossibile”.
Un pensiero va ovviamente anche alla propria squadra, che dopo aver perso Roglic vede il forfait anche di Tony Martin, finito a terra per la terza volta nel corso del Tour 2021:
“La sensazione è incredibile. È stato difficile ritrovare il mio livello. Finora come squadra abbiamo avuto davvero molta sfortuna, oggi abbiamo anche perso Tony Martin. La vittoria è molto bella per tutti noi. Siamo rimasti molto motivati, abbiamo lavorato bene. Sono molto orgoglioso”.