Il suo ultimo post era datato 18 maggio e la ritraeva mentre si dedicava all’ennesima impresa: Luce Douady aveva solo 16 anni, 17 da compiere ed era una delle più grandi promesse del climbing francese. Domenica 14 giugno l’appuntamento era sulle rocce francesi tra Crolles e Sant-Pancrasse nell’Isere per allenarsi con altri sette amici lungo un percorso esposto e dotato solo in alcuni tratti di cavi di protezione. Un allenamento complesso, ma che non la spaventava: Luce era campionessa mondiale giovanile boulder e aveva dimostrato anche di più.
Invece qualcosa da capire ha causato una caduta fatale, per la giovanissima Luce. La verità emergerà dopo che le indagini andranno incontro al loro epilogo, ma oggi la Francia, la sua Federazione e soprattutto la sua famiglia piangono la scomparsa di questa ragazza appassionata e vitale che, a causa di una scivolata, è caduta per 150 metri senza che per lei vi fosse scampo.
Il ricordo di Luce Douady: il cordoglio della Federazione
“Luce era uno dei nostri giovani atleti nella squadra di arrampicata francese, molto promettente”, ha dichiarato Pierre-Henri Paillasson, DTN della Federazione francese. “A soli 16 anni, il futuro era davanti a lei. Questa terribile notizia ha colpito duramente i suoi compagni di allenamento, i suoi allenatori e il suo club, Chambéry Escalade. Ma oggi l’intera federazione è in lutto. Ovviamente pensiamo alla sua famiglia e saremo a sua disposizione”.
Sul profilo Instagram della Climb Up i suoi amici e colleghi le hanno dedicato un pensiero: “È con grande tristezza che apprendiamo della morte della giovane scalatrice Luce Douady. Tutti i nostri pensieri vanno alla sua famiglia e ai suoi cari”.
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