Una tragedia nel mondo del calcio colpisce il settore arbitrale italiano: Loris Azzaro, arbitro della CAI di appena 25 anni, è morto a causa di un tragico incidente d’auto avvenuto nella mattinata di sabato sull’autostrada A5 Torino-Aosta, all’altezza di Volpiano. Il giovane stava raggiungendo l’aeroporto per recarsi a Brienza, nel potentino, per andare a dirigere una partita fra la squadra locale e il Montescaglioso.
“Il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi ed il Vice Narciso Pisacreta, insieme ai componenti del Comitato Nazionale, al Responsabile della CAI Andrea Gervasoni e alla Commissione ed agli arbitri CAI, anche a nome di tutti gli arbitri italiani, esprimono alla famiglia di Loris Azzaro ed ai colleghi di Aosta, profondo cordoglio e vicinanza – si legge in un comunicato diffuso dall’Associazione Italiana Arbitri -. Si uniscono, ai sentimenti di cordoglio, il Responsabile del Settore Tecnico Arbitrale, Alfredo Trentalange, i Responsabili degli Organi Tecnici Nazionali, il Segretario dell’AIA Francesco Meloni, il Vice Segretario Massimo Solfanelli e il Direttore Responsabile della Rivista ‘l’Arbitro’ ed i coordinatori della Redazione”.
“Su disposizione del Presidente dell’AIA, in accordo con il Presidente della FIGC, tutti gli arbitri di tutte le categorie, impiegati nel fine settimana, scenderanno in campo indossando il lutto al braccio, come segno di commosso cordoglio e fratellanza” si legge in coda al comunicato.
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