Igor Tudor è il nuovo allenatore dell’Udinese e martedì ha incontrato la stampa per esprimere le sue prime sensazioni dopo il ritorno in Italia: “Questo non è il momento per parlare, ma per rimboccarsi le maniche. L’Udinese è una grande società, la rosa dei giocatori è interessante e ci sono molti bravi giovani. Qui si può fare bene”.
Qualche battuta sull’idea di calcio che vuole imporre in Friuli: “In queste quattro partite il lavoro non sarà facile, dobbiamo riprenderci per imbastire con nuova energia il prossimo anno. Ora dobbiamo pensare solo al Benevento, la cosa più importante in una squadra è la mentalità. E intendo proporre un gioca aggressivo e ad alta intensità”.
“Tudor ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2019 più un’opzione per la stagione 2019/2020, che diventerà automatica al verificarsi di determinate condizioni. Si tratta di un profilo che stavamo seguendo da un po’, giovane con una dimensione internazionale. Lo abbiamo considerato il professionista più adatto per una visione a lungo termine. In questi giorni tantissimi allenatori si sono proposti, ma rispetto a una figura che completasse quest’anno abbiamo preferito una progettualità”, ha poi spiegato il dg bianconero Franco Collavino.
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