Una prima gara da incorniciare, subito sorprendente viste le previsioni della vigilia. L‘Olanda cade nuovamente, limitando la propria nuova ascesa dell’ultimo biennio. In terra turca, infatti, la Nazionale arancione è stata sconfitta pesantemente dalla formazione di Gunes.
Senza storia il match tra Turchia e Olanda, con un Burak Yilmaz scatenato e dubbi relativi alla mancanza del VAR. Tutta la rappresentativa allenata da De Boer non ha avuto certo una serata da ricordare, ma rimangono i dubbi legati alla tecnologia.
Il vantaggio della Turchia è arrivato grazie ad un contropiede in cui tutta la difesa olandese ha fatto fatica a schierarsi correttamente. Tornata in fretta e furia in seguito ad un corner, è stata colpita a freddo: la rete di Yilmaz è stata comunque fortunata, frutto di una deviazione su un tiro decisamente poco pericoloso.
L’azione era però nata da una mano in area turca non ravvisata, vista la mancanza del VAR: contropiede e vantaggio. Il raddoppio della Turchia è invece arrivato al 34′ ancora con Burak, autore di una doppietta grazie al penalty realizzato per il fallo maldestro di Malen.
Al 44′ un colpo di testa di De Ligt sembrava aver riportato in partita l’Olanda: palo, sfera che viaggia sulla linea ed esultanza, ma niente da fare. Grandi polemiche per il pallone eventualmente entrato, ma nessuna sicurezza a causa del mancato utilizzo del VAR, non presente.
La Turchia ha così tenuto il campo con attenzione, forte di due episodi sfortunati degli ospiti: Calhanoglu, devastante sulla trequarti, ha così siglato anche il tris per la squadra di Ankara. 30 secondi dopo l’avvio della ripresa, il milanista ha ricevuto palla sulla trequarti, battendo Krul con un fendente finito all’angolino basso.
Rilassatasi, la Turchia tra il 75′ e il 76′ ha subito due reti con Klaassen e De Jong utili a riaprire la partita, nuovamente chiusa però da Burak, autore di una tripletta da urlo. Che verrà ricordata solo in parte, viste le già infuocate polemiche riguardanti il VAR.