La quinta tappa che si è disputata oggi, è sicuramente stato il giorno più complicato della corsa. I ciclisti sono infatti partiti dalla città di Fujairah per dirigersi a nord, prima di terminare sull’impegnativa ascesa del Jebel Jais che culmina a 1491 metri sul livello del mare: questa lunga e implacabile salita di oltre 20 km con una pendenza media del 5,4% e un dislivello di 1108 metri si è rivelata decisiva per la classifica generale.
Come è stata la tappa? A vivacizzare i movimenti ci hanno pensato nove corridori – Alexey Lutsenko, Thomas De Gendt, Mathias Frank, Alex Dowsett, Larry Warbasse, Omer Goldstein, Roger Kluge, Kevin Colleoni e Lasse Norman Hansen – che sono arrivati compatti ai piedi della salita finale con un vantaggio di due minuti. Il solo Lutsenko ha però continuato dritto sulla lunga ascesa finale credendo fortemente alla vittoria e cedendo solo negli ultimi metri.
Padrone incontrastato della corsa rimane Tadej Pogacar che ha francobollato alla grande Yates e i suoi Ineos andandosi anche a prendere il secondo posto sul traguardo proprio davanti al britannico.
Il vincitore della tappa odierna invece è il danese Jonas Vingegaard che mette il suo sigillo sulla quinta tappa dell’UAE Tour. Il portacolori della Jumbo Visma ha ripreso a 300 metri dal traguardo Alexey Lutsenko e lo ha battuto poi in volata. Da sottolineare anche un buon tentativo di fuga dello “squalo” Nibali che è rimasto allo scoperto per un chilometro e mezzo quando poi è stato raggiunto dall’accelerata di Almeida che ha trascinato con sé i migliori del gruppo.
Domani la sesta e penultima tappa – la Deira Island – Palm Jumeirah di 165 km adatta ai velocisti.