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La replica provocatoria di Ivan Kuliak, il ginnasta della lettera "Z"

Il giovane talento russo, Ivan Kuliak, al centro di una vicenda dolorosa e fastidiosa, offensiva e dai risvolti politici si è difeso su Telegram dopo il clamore legato alla lettera "Z"

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Come in un copione già scritto, anche se tragico, Ivan Kuliak ha rotto il silenzio su Telegram, canale preferenziale dei russi: il ventenne, talento della ginnastica, ai Mondiali di Doha ha indignato per l’affronto all’ucraino che ha occupato il gradino più alto del podio. Un gesto di sfida all’Ucraina, all’Europa, al divieto della Federazione. In beffa a chiunque e alle istituzioni che hanno deciso di sottoporre alle autorità competenti questa mossa del russo.

La difesa di Ivan Kuliak sulla lettera “Z” su Telegram

Kuliak, addestrato e sostenitore palese delle scelte del presidente Vladimir Putin, ha esternato la sua versione dei fatti aggiungendo una difesa alquanto prevedibile della propria posizione:

“Ci è stato detto di coprire la nostra bandiera, cosa che ho fatto.

Avevano già bandito tutto il possibile. Volevo solo mostrare dove sono, tutto qui – si è giustificato -. Non ho mai avuto paura delle conseguenze e non intendo fare del male a nessuno. Questo segno Z significa per la vittoria, per la pace. Gli atleti ucraini ci trattavano male. Bisognava vederlo per crederci. I ginnasti ucraini hanno dato vita a questo intero movimento politico. È stato un gesto in risposta a questo comportamento che mi sono presentato con questo badge. Erano avvolti nella loro bandiera, gridando “Gloria all’Ucraina” sul podio. Secondo le regole del concorso, non è consentito, ma nessuno glielo ha detto. Hanno anche chiesto che fossimo espulsi quando non avevamo detto o fatto nulla contro nessuno”.

Lo sfregio, costituito dalla lettera “Z” ben visibile sul suo body e suscitata da quel simbolo, sfoggiato con una certa, eccessiva disinvoltura nel pieno di una delle crisi più delicate dell’intera area, alle porte dell’Europa, ha sollevato polemiche a non finire: domenica i ginnasti russi hanno gareggiato per l’ultimo weekend prima del divieto imposto dalla FIG dal 7 marzo 2022.

Ivan Kuliak mostra la lettera “Z”: polemiche e fastidio

Lato suo, la Federazione Internazionale ha accolto la richiesta del CIO di sospendere l’attività agonistica per gli atleti russi in seguito all’invasione nei confronti dell’Ucraina: via i colori e i simboli che rimandassero alla loro nazione come sanzione prima dello stop delle attività.

Tutti tranne uno, Ivan Kuliak, che ha sfidato questo vincolo a Doha ai Mondiali, indossando la lettera “Z” sul body durante la gara e la premiazione. Una scelta destabilizzante, nel mezzo di un conflitto tragico, di quanto sancito dalla federazione e un omaggio, indiretto, a Putin e alla Russia.

La lettera in questione, infatti, viene utilizzata da politici, attivisti e influencer a favore del presidente russo per mostrare senza troppa evidenza il loro sostegno. E così va interpretato anche sul body indossato dal ginnasta russo, il quale ha richiamato anche quanto presente sui carri russi, in questa guerra.

Chi è il ginnasta russo Ivan Kuliak

Ma che sappiamo di questo ginnasta russo? Ivan Kuliak è nato a Kaluka il 28 febbraio 2002 e a soli 4 anni ha intrapreso un percorso sportivo nella ginnastica, diventando nel 2019 campione russo juniores all-around e medaglia d’argento alla sbarra.

Si è poi confermato a livello internazionale, tant’è che la squadra russa lo ha scelto per il Qatar, investendo molto sulla sua qualità.

L’affronto di Kuliak all’ucraino Illia Kovtun

A rendere ancora più fastidioso quanto accaduto, il 20enne Kuliak ha condiviso il podio con Illia Kovtun, ginnasta ucraino che si è aggiudicato il primo posto nella gara: in questi dieci giorni e più, Kovtun e gli altri membri delle delegazioni ucraine hanno vissuto da lontano le drammatiche notizie sul loro Paese a distanza.

Infatti il team di ginnasti si era allontanato dall’Ucraina per gli impegni in calendario, prima che esplodesse la crisi e che si consumasse l’invasione russa ai danni della vicina nazione (il conflitto riassunto in breve qui), la cui sorte è stata documentata e riassunta – ove possibile – attraverso le testimonianze raccolte dai media.

E che gli stessi atleti hanno appreso con estremo timore e apprensione, distanti chilometri dalle loro famiglie e dalle loro case.

La reazione della FIG alla provocazione scioccante di Kuliak

L’affronto non è passato inosservato e la FIG ha deciso di valutare quanto compiuto da Ivan Kuliak, il quale ha ricevuto l’addestramento militare poco prima di avviare questa nuova esperienza internazionale.

Il 6 marzo la Federazione ha annunciato che chiederà alla Gymnastics Ethics Foundation di aprire un procedimento disciplinare nei confronti di Kuliak. Una mossa che potrebbe costare caro al ginnasta russo.

Che cosa rischia Kuliak

L’autorevole quotidiano britannico The Guardian e ai sensi del regolamento i rischi a carico di Kuliak sono altissimi: tali misure includono “l’annullamento dei risultati di una competizione”, eventualità che lascia aperta la possibilità che Kuliak possa perdere la sua medaglia di bronzo, e “il divieto di prendere parte alle manifestazioni FIG e ad altri eventi internazionali per una durata determinata o non specificata”.

Un divieto lungo, in altri termini, a gareggiare a livello internazionale.

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La replica provocatoria di Ivan Kuliak, il ginnasta della lettera "Z" Fonte: Twitter

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