Qualche anno fa, nominare Filip Benkovic avrebbe fatto drizzare le antenne degli scout di mezza Europa, in quanto si parlava di uno dei talenti più quotati in circolazione in Europa. Un Golden boy. Oggi la storia è un po’ diversa, visto che il difensore classe 1997 non gioca una partita ufficiale da oltre un anno.
Il croato, dopo la firma con il Leicester nel 2018 – pagato intorno ai 15 milioni alla Dinamo Zagabria – non è più riuscito ad esprimersi sui livelli che aveva messo in mostra nei suoi primi anni. Finendo ai margini della rosa. Il suo futuro prossimo però non sarà più nelle Foxes, ma in Italia.
È infatti uffiicale il suo arrivo all’Udinese. Il giocatore ha effettuato ieri le visite mediche e ha firmato, come recita il comunicato del club friulano, “un contratto che lo lega al Club fino al 30 giugno 2025 con opzione per un’ulteriore stagione”.
Per Benkovic si tratta di una grande occasione per rilanciarsi dopo aver trascorso anni difficili. Esploso nella Dinamo, dopo la firma con il Leicester ha vissuto prestiti su prestiti. Il primo, al Celtic, è stato un successo, ma i successivi in Championship tra Bristol City e Cardiff, fino all’ultimo all’OH Leuven, sono stati da dimenticare.
Tra problemi fisici e scelte tecniche, Benkovic ha giocato solo 12 partite nelle prime squadre dalla stagione 2019/20 ad oggi, più qualche apparizione con la seconda squadra del Leicester. In questa stagione ha collezionato solo qualche panchina in Europa League.
In Croazia aveva esordito da 18enne in Champions League e in campionato, ma dopo aver lasciato la sua patria non è mai riuscito a imporsi. Giusto nel 2019 si è tolto la soddisfazione di collezionare una presenza in nazionale. L’unica. Ora arriva ad Udine con l’obiettivo di rilanciarsi.