“L’auto da corsa più sorprendente mai messa all’asta”.
E’ stata presentata così la Ferrari di Micheal Schumacher, che trionfò nel Gp di Monaco nel 2001, all’apertura dell’asta presentata dal gruppo Sotheby’s, casa del Regno Unito fra le più importanti nel settore. La monoposto del “Kaiser” è stata alla fine venduta per bene sette milioni e mezzo di dollari, circa 6,4 milioni di euro, superiore alle attese di vendita che si aggiravano sui 4-5 milioni di dollari. Si tratta della Ferrari F2001 chassis #211. Il prezzo di partenza era di 2.800.000, salito a 6.7 milioni a suon di rilanci (ulteriormente salito a 7.504.000 con i diritti) da parte di 8 agguerriti compratori. Di fatto, la cifra più alta mai pagata per un’auto di Formula 1, anche tenuto conto del fatto che il prezzo stimato per la vendita era inizialmente di circa 4 milioni. Il gruppo Sotheby’s ha ricordato, durante la vendita, come sia la prima volta che un’auto di questa valenza venga inclusa in un’asta d’opere d’arte.
Una gara stupenda quella disputata quel 27 maggio 2001 a Monaco da Micheal Schumacher che, al volante di quell’auto che lo porterà poi a vincere il suo quarto titolo mondiale, sarebbe riuscito ad avere la meglio sugli avversari, partendo dalla terza casella nella griglia di partenza, dietro David Coulthard e Mika Hakkinen, entrambi su McLaren Mercedes. Alla fine sarebbe stata doppietta per la casa di Maranello, con il tedesco che avrebbe trionfato davanti al suo compagno di squadra, Rubens Barrichello. Da segnalare anche la presenza quel giorno di un giovanissimo Kimi Raikkonen che, al volante della Sauber Petronas, avrebbe chiuso la gara con un decimo posto.
Resta, purtroppo, il silenzio sulle condizioni di salute di Schumacher, vittima quattro anni fa di un tremendo incidente sulle nevi di Meribel, in Svizzera.
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