Continuano le sorprese agli US Open. Dopo la testa di Carlos Alcaraz cade anche quella di Novak Djokovic col serbo che è uscito sconfitto dal confronto con Alexei Popyrin. Chi può approfittarne, a questo punto, è il nostro Jannik Sinner atteso quest’oggi dal match del terzo turno contro un altro australiano come Christopher O’Connell. A proposito di azzurri, va registrata la strenua lotta purtroppo non vincente da parte di Lorenzo Musetti messo ko dal tennista a stelle e strisce Brandon Nakashima.
- La fine di un'era: Nole senza Slam
- Musetti lascia tra i rimpianti: passa Nakashima
- La reazione del deluso Musetti
La fine di un’era: Nole senza Slam
Si è chiusa ufficialmente un’epoca. Lo ha deciso la sfida tra Novak Djokovic ed Alexei Popyrin che ha visto soccombere il fuoriclasse serbo. In questo modo Nole terminerà un’intera stagione senza neppure un titolo Slam, come non accadeva dal 2017. Bisogna tornare ancora più indietro, invece, per trovare un intero anno senza un Major portato a casa dal formidabile trio Djokovic-Nadal-Federer. Non ha cercato scuse il Djoker: “Ho giocato uno dei peggiori tennis che abbia mai prodotto, onestamente, al servizio di gran lunga il peggiore di sempre. Nessun problema fisico, mi sentivo senza benzina“. Popyrini, che a Montreal aveva conquistato il suo primo titolo 1000, si è imposto 6-4, 6-4, 2-6, 6-4 e adesso sogna di proseguire la corsa. Il suo prossimo avversario sarà Tiafoe, che ha sconfitto Shelton dopo una battaglia di cinque set.
Musetti lascia tra i rimpianti: passa Nakashima
US Open finiti pure per Lorenzo Musetti. Il 22enne carrarino ha dato tutto contro Brandon Nakashima ma non è bastato. Probabilmente il numero 18 del ranking Atp paga la falsa partenza dopo la quale ha provato a rilanciarsi finendo per sbattere al cospetto del formidabile stato fisico dell’americano. Il ko arriva in 4 set – 6-2 3-6 6-3 7-6 (4) – e dopo 3 ore abbondanti di gioco, col californiano allenato da Davide Sanguinetti che accede così agli ottavi di finale del torneo newyorchese lasciando al rivale solamente i rimpianti.
La reazione del deluso Musetti
“Fa male – ammette candidamente Musetti – credo di aver giocato una delle mie migliori partite sul cemento. Ho giocato un ottimo livello di tennis, a parte il primo set dove lui mi ha un po’ investito. Una cosa su cui dovrò lavorare tanto di più è la continuità al servizio perché se devo criticarmi a livello tecnico quello è sicuramente un aspetto su cui non ottengo abbastanza punti rispetto al livello dei migliori“. Oltre a Sinner nella competizione resta anche Arnaldi in un torneo che sta prendendo una piega decisamente inaspettata.